Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
873
1771, ott. 17 * Giacomo Flumiani, agente dei fratelli Zanon, vende ad Anna Scrigna, moglie di G.B. Piva «un granaro — posto — presso la casa de’ medemi in contrada S. Pietro Martire e sovraposto alla casa abitata dalla predetta d. Anna, come erede Scrigno» per d 209 L 5 s 5 (A.S.U., N., Giovanni Socrate, 9788, VI instrom., 427, f. 912r — 916r, alleg. stima dei pubbl. per. Francesco Leonarduzzi per gli Zanon e Aurelio Manetti per Anna Scrigna).
1772, ag. 11 * «— Tommaso e Francesco fratelli q. — Antonio Zanon —, tanto per la loro specialità, quanto per parte — delli sigg. Giuseppe e G.B. loro fratelli —, instarono annotarsi che, sebbene nella vendita fatta per conto — di tutti essi — Zanon a — Anna n. Scrigna, moglie di G.B. Piva —, con pubblico instromento 17 ott. — in mie note, d’un granaro di — detti — fratelli posto in questa città fra i confini espressi nella stima —, apparisce — stabilito il — prezzo — in d 209 L 5 s 5 —, contentano che — s’intenda regolato esso valore in soli d 130 s 3 —». Nella stima allegata si precisa che si tratta del granaio «— che fu venduto dal sig. Pietro Tramonti a mess. Nadal De Zorzi e poscia passato al — sig. Antonio Zanon —» (A.S.U., N., Giovanni Socrate, 9788, VII instrom., 533, f. 1137v — 1140r).
1801   G.B. Piva (Nomenclatura, f. 33v).
1809 * È del muratore G.B. Piva e di Natale Noale. Affittuali sono il pistore Giacomo Orlando, il mastellaio Antonio Vicario, l’orefice Antonio Tavellio1 (Registro delli aloggi, f. 24v).
1810, ag. 21 * I «capi mureri» Giovanni M. Pariotti e Andrea Zinio hanno presentato progetto di riforma della casa, che è stato respinto dalla deputazione d’ornato. Secondo il proprietario G.B. Piva, la casa è in rovina (A.S.U., C.N., 178/XIX).
1810, sett. 1 * Vi abita l’orefice Antonio Tavellio (A.S.U., N., Antonio Lorio, 10421, 321, Chiesa di S. Tommaso).
1812, lugl. 4 * «Vendita fatta dalla sign. Maria n. Zanussi, moglie del sig. Andrea del fu Domenico Del Ponte —, al sig. Giuseppe del fu — Vincenzo Broili — delle stanze in primo appartamento consistenti in n. 3 camere ed in camerino aldisopra d’una delle medesime nel corpo della casa sita in questa contrada, detta di S. Pietro Martire, coscritta al c.n. 873, pel prezzo — di it. — L 921 —» (A.S.U., N., Daniele Micheloni, 10323, Rep. III, 785, f. 10r).
1814, ag. 22   Anna Scrigno, ved. G.B. Piva, e figlio Francesco Piva vendono a Domenico q. G.B. Piva casa n. 873, confinante lev. contrada di S. Pietro M., mezz. Noale e Broili, pon. e tram. Pecile (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 10301, 607, con stima).
1826, sett. 27   Domenico q. G.B. Piva vende a Nicolò q. Antonio Chiapolini la casa n. 873, confinante «a lev. con strada —, a mezz. —Giuseppe Broili, a pon. — Gabriele Pecile —, ed a tram. parte — Pecile — particella con —strada —» (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 10311, 2185).
1836, ott. 22   «Angela — fu Natale Noale —vende — al sig. Gabriele Pecile — porzione della casa — portante il n. 873 — formata da camera, ossia camerone nella fabrica verso pon. sotto il volto di mattoni, altro camerone in primo piano —, cucina e peppiano sotto questo camerone —, metà di passalizi, scale e fondo e metà — della corticella comune —. Questa vendita si fa — pel prezzo — di austr. L 2697,69 —» (A.S.U., N., Nicolò Cassacco, 10613, 4955).
1852 * Appartiene, col n. 873 A fino alla Z, a Nicolò Chiappolini (Competenze, I, f. 24v).
1876 * Vi hanno negozio Celso di Prampero, che vende liquori e commestibili diversi, nonché Andrea Galvani2 che vende terraglie di produzione propria, oltre che porcellane e cristalli (COSMI-AVOGADRO, 92, 99, 114).
1883 * La casa ospita tre negozi: quello del cappellaio Giusto Livotti, un secondo dei fornai fratelli Molinaris, un terzo di liquori e commestibili diversi di M. E. di Prampero (AVOGADRO, 141, 145, 147).
     
NOTE 1 Per i Tavellio vedasi n. 441.
  2 Per Andrea Galvassi: Esposizione, 16; PICCO, Ricordi, 146.