1774, sett. 30 | * | Sulla casa grava un livello a favore del convento dei Domenicani, come si deduce dalle confinazioni condotte dal pubblico perito Nicolò Antonio Codutti su istanza del sindaco del convento stesso, p. Giusto Fontanini: «Casa situata — in Mercanovo, nella contrada di Pescharia, censiva al — convento, possessa dal sig. Bortolomio q. — Carlo Astori di questa città e da esso abitata, qual confina a lev. strada pubblica detta contrada di Pescharia, mezodí casa del sig. Nicolò q. G.B. Riù, pon. et a tram. altre case — del —sig. Astori —; sopra la qual casa il — sig. Astori paga al convento di S. Pietro Martire annualmente di censo perpetuo in contadi —L 1 s 3 1/2» (A.S.U., C.R.S., 783/28, n. VI). |
1801 | È di Giovanni Astori, poi Tellini (Registro anagrafico, f. 22r). | |
1805, dic. 15 | Giovanni Astori vende ad Angelo e Francesco Deliadonna due terzi della casa (A.S.U., N., Luigi Bertoldi, 10351, 540, f. 561r — 562r). | |
1809 | * | Appartiene al patrocinatore Giovanni Astori (Registro delli aloggi, f. 23v). |
1852 | * | Appartiene a Giovanni Astori (Competenze, I, f. 23v). |
1876 | * | Negozio di coloniali dei fratelli Andreoli; vi ha pure studio l’avvocato G.B. Andreoli (COSMI-AVOGADRO, 85, 91), segnalato ancora qui nel 1883 (AVOGADRO, 138). |
1937 | Casa di un arco, a due piani, di due finestre. Pasticceria Barbaro. |