Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
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1384, nov. 15   «Çicuttus q. ser Andree de Florentia Utini habitans — precio — triginta sex marcharum denariorum Aquilegensis monete, quod totum precium fuit contentus — se habuisse — a — ser Iohanne q. — ser Conradi olim ser Uçelli de Uçellis —, vendidit — eidem ser Iohanni — quandam responsionem — livelli — annuatim persolvendam in festo nativitatis Domini — per dictum Çicuttum — super domibus solite habitationis — venditoris, muratis, cuppis copertis et soleratis tribus solariis — in contrata que vocatur Udin super cantone eundo in Postcollem, que domus fuerunt olim Luche de Utino q. Leonardi Çitadini1 de Florentia —» (B.C.U., perg. Joppi, VI, Autographa Vincentiana, not. Leonardo del fu Giacomo da Udine).
1690, dic. 14 * «Fatto in Udine in Mercà novo in casa dell’infrascritto sig. Bonfino —» (A.S.U., N., Giovanni Domenico Vinacese, 7887, X istr., f. 86v).
1737, magg. 16   Giacomo Cisternini compera da Antonio ed Alessandro Bonfini per d 1600 «— la casa feudale — della quale doverà esso Cisternino prender l’investitura e pagar il laudemio L’antenominata casa, posta sul cantone delle Piscarie —, confina a lev. il pubblico fontico, sive le beccarie, mezo dí — Simon Socrate, pon. et alli monti strada —» (A.S.U., N., Francesco Lorio, 8710, VIII istr., f. 35r — 36v).
1801   Caterina Cisternini (Nomenclatura, f. 32v).
1807, mar. 31   Nicolò e Lucia Cisternini coniugi Cassacco vendono a Vincenzo fu Giulio Schiavi le case n. 851-852 (A.S.U., N., Riccardo del fu Andrea Paderni, XLVIIII instr., 3753).
1809   È di Vincenzo Schiavi, negoziante (Registro delli aloggi, f. 23v).
  * Vi abita il droghiere Giuseppe Fabretti (ibid.)
1811, sett. 28   Vincenzo Schiavi vende a Giuseppe Domenico Fabretti la casa n. 851 «acquistata dal — sig. Schiavi dalle mani delli sigg. Nicolò e Lucia — Cisternini iug. Cassacco, unitamente ad altra casa contermine portante il c.n. 852 —; confina a lev. colle beccarie, mezz. col — sig. Schiavi, mediante la — casa n. 852, pon. con la — contrada Strazzamantello ed a tram. strada — di Rialto Questa — vendita — fa — pel prezzo — di it. L 13620,72 —» (A.S.U., N., Nicolò Cassacco, 10587, 501).
1822, mar. 16   Drogheria di Giuseppe Fabretti (A.S.U., C.A. I, 68, 1072 Orn. II C).
  * Il proprietario chiede ed ottiene di riformare le imposte della bottega (ibid.).
1824, magg. 5   Valentino Mini (A.S.U., C.A. I, 89/X, con dis.).
  * Richiesta di modifica delle imposte della bottega. Il progetto è approvato (ibid.).
1832 * Il capo del terzo quartiere riferisce di aver recapitato in questa casa al droghiere Valentino Mini Tomada l’avviso municipale n. 1050 (A.S.U., C.A. I, 193).
1838, magg. 7   Pietro fu Giuseppe Fabretti vende ad Agostino Fabruzzi la casa n. 851 in angolo con la contrada Rialto. Confina lev. parte Vincenzo Schiavi, parte Pietro Piani, mezz. Schiavi, pon. Strazzamantello, tram. via Rialto, per L 18857,15 (A.S.U., N., Nicolò Cassacco, 10614, 5210).
1852 * Appartiene a Pietro Fabretti (Competenze, I, f. 23v).
1937   Unita al n. 852, è di Antonio Volpe. Vedasi n. 796.
     
NOTE 1 Sulla famiglia Cittadini: BATTISTELLA, I Toscani, 260-261.