1601 | * | Casa del pellicciaio Bazanai. Vedasi n. 829. |
1798, giu. 18 | * | Giacomo del fu Francesco Tomba vende a Giuseppe del fu Simone Piccoli «la casa e botega sinora tenuta ad affitto semplice» dal Piccoli stesso (A.S.U., N., Camillo Merluzzi, 9693, Instr. 1796-1798, 1158, f. 791r — 791v). |
1801 | Giuseppe Piccoli (Nomenclatura, f. 31v). | |
1809 | * | Appartiene al negoziante Giuseppe Piccoli (Registro delli aloggi, f. 23v). |
1818, apr. 1 | * | Giuseppe Piccoli, in seguito alla pubblicazione dell’avviso n. 679 chiede, senza per altro ottenerla, l’esenzione dall’applicazione. Asserisce di essere venditore di lino e canapa al n. 830 e sostiene che gli «si rende indispensabile di esporre qualche cesta con stoffe e canape» (A.S.U., C.A. I, 18/II, 1012 Orn. II C). |
1840, sett. 21 | È di Pietro Sabucco. Casa di tre finestre per piano (A.S.U., C.A. I, 315/VI, 5984 Orn. II C, con diss.). | |
* | Col consenso del proprietario, l’affittuale Andrea D’Odorico vuole riformare la bottega (ibid.). | |
1852 | * | Appartiene a Pietro Sambucco (Competenze, I, f. 23v). |
1876 | * | Studio di Pietro Croatto, professore di strumenti d’ottone. La bottega è occupata dalla macelleria di Domenica Cremese (COSMI-AVOGADRO, 100, 103). |
1883 | Osteria “Alla fratellanza” (AVOGADRO, 154). | |
1937 | Osteria “All’antica Maddalena”. | |
1948 | Trattoria “Alla vecchia Maddalena”. |