Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
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1641, ag. 8 * «Andriana e Cattherina �, figlie del q. � Alberto Corradino, merchante in questa città, cos� in nome proprio come della sign. Helena loro nezza, figlia del q. � Prosdocimo Rombadi e della già sign. Olinda sorella di dette � Andriana e Cattherina �, salvo � il carico di L 2 s 5 p 8 a l’anno d’affitto di corte solito pagarsi sopra l’infrascritta casa, in riguardo del quale s’è hoggi ottenuta la licenza d’effettuare la presente vendita previo ’l pagamento del laudemio han � venduto � a � Pietro Cavalieri mercante � una casa � posta � sopra la piaza di Mercà novo, descritta coi suoi confini nella stima del sig. Agostin Mantuano perito agrimensore � et ciò per prezo di ducati millesettecento e ottantaotto s 21 p 9 �». Segue stima Mantuano (f. 4r-7r), in cui si precisano i confini dell’edificio: «Casa posta in Merchà novo, di ragione delle sign. Andriana Corradina, Catherina Rasmonia et delli suoi heredi q. � Olinda Rambaldi; confina a sol levado casa del sig. G.B. Fornace, a mezod� strada, a pon. con la casa del sp. sig. Martino � Fistulario, et con il sig. Comineto, a tram. con casa abitata per l’ecc.mo Gasparo Albini doctore �» (Arch. Morelli de Rossi, 88, f. 1v - 2v, not. Ferrando Orniani).
1707, ott. 4 * «Li sigg. molto rev. d. Pietro, Gioseffo e Bonaventura Cavaglieri q. � G.B. � hanno � venduto � alli � coo. Antonio e fratelli q. co. Prospero Antonini � una loro casa, posta � in Mercà novo � entro li � confini descritti nella stima di quella a me notaio esibita �, per il prezzo � di d 1588 L 3 s 17 �». Stima di Andrea Cantiani in data 19 nov. 1708; «Casa � delli � d. Pietro e fratelli Cavaglieri, con quattro sollari et un bastardello, posta � nella piaza di Mercà novo, qual intendono allienar alli � coo. Antonio e fratelli Antonini �: confina a lev. gli eredi q. � Zuanne Barbaro, mezod� la piaza, pon. � Osvaldo Cerchiari et a detta parte gli eredi q. � Domenico Costa e parte il nob. � Francesco e fratelli Perabò �» (Arch. Morelli de Rossi, 88, not. Francesco Scala, copia).
1709 * «� Con la presente convalida � è stabilito che l’ill.mo � co. Antonio1 � promette et s’obliga � conceder a semplice affitto � una sua casa posta in Mercà novo da esso acquistata � dagli eredi Cavalieri � al sig. Francesco Rossi di Gasparo, per l’affitto � di duc. nonanta �» (Arch. Morelli de Rossi, 88, not. Gioseffo Giusto).
1709, apr. 17 * Instrumento di enfiteusi allo stesso Francesco Rossi (Arch. Morelli de Rossi, 88, not. Francesco Martinelli).
1711, apr. 20 * Investitura di Francesco Rossi mercante per feudo censuale relativo alla casa (Arch. Morelli de Rossi, 88). Durante tutto il secolo si susseguono i rinnovi d’investitura: nel 1715 per l’erede figlio Antonio, pupillo, e quindi la reinvestitura a nome di costui fino al 2 marzo 1774, anno nel quale compare la sua vedova; il 12 ag. 1787 viene investito Francesco Rossi2 (Arch. Morelli de Rossi, 88).
1801   Francesco Rossi (Nomenclatura, f. 31v).
1805, magg. 6 * La casa, ancora soggetta all’annuo censo in affitto di corte di S. Marco, è abitata da Francesco e dal sac. Giuseppe Rossi (Arch. Morelli de Rossi, 88).
1809 * È di Francesco Rossi (Registro delli aloggi, f. 22v).
1824   Rossi (A.S.U., C.A. I, 89/X, 327 Case).
  * La deputazione comunale d’ornato riferisce alla congregazione municipale sui lavori condotti abusivamente e non completati nella casa di Giovanni Morelli de Rossi, che si è impegnato alla riforma dell’intero prospetto. La deputazione sollecita la congregazione perché il proprietario «sia obbligato all’assunto impegno» (ibid.).
1848   È di Giovanni Morelli de Rossi. Casa a due archi, tre piani e soffitta di quattro finestre. Le finestre del terzo sono romaniche (A.S.U., C.A. I, 448/IX, 4627 Orn. II C, con dis. firmato da Giuseppe Salvador).
  * Il proprietario desidera «di dar termine al prospetto della cornice e grondaia fino a terra» (ibid.).
1852 * Appartiene a Giovanni Rossi Morelli (Competenze, I, f. 22v).
1853, ag. 25 * Giovanni Morelli de Rossi «trovando � necessarie alcune riforme nella sua bottega sita � al c.n. 824» presenta disegno, che viene approvato (A.S.U., C.A. II, 66, 6089 Orn. II C, con dis. firmato dal muratore Valentino Dreussi).
1876 * Nell’edificio sono ospitati il negozio di chincaglieria e bigiotteria di G.B. Visentini, quello di liquori e commestibili diversi di Santo Dell’Oste e Vincenzo Moretto e la pizzicheria di Domenico Rojatti (COSMI-AVOGADRO, 90, 99 e 110).
  * L’edificio è vincolato dal M.P.I. con D.M. del 27 ag. 1958.
     
NOTE 1 Antonini.
  2 Vedasi n. 782.