1801 | Pietro Piani. Appalto dell’acquavite (Nomenclatura, f. 31v). | |
1809 | * | Appartiene al negoziante Pietro Piani, che vi abita (Registro delli aloggi, f. 22v — 23r). |
1817, sett. 19 | * | Il cursore municipale presenta diffida a munirsi di licenza di polizia a Pietro Piani. La consegna avviene all’agente di costui, Nicolò Veritti (A.S.U., C.A. I, 10). |
1832 | * | Il capo del terzo quartiere riferisce di aver recapitato in questa casa al venditore di liquori Pietro Piani e al ciabattino Domenico Tarond l’avviso n. 1050 «per la remuzione degli effetti ed articoli ingombranti le strade, piazze, selziati» (A.S.U., C.A. I, 193). |
1840, febbr. 25 | * | Giovanni D’Osualdo, proprietario della casa 820, chiede ed ottiene il permesso di ampliare una finestrella che verso la strada Cortazzis dà luce a una cantina sotterranea (A.S.U., C.A. I, 315/VI, 1003 Orn. II C, con dis.). |
1852 | * | Appartiene al dott. Tommaso Turchetti (Competenze, I, f. 22v). |
1858, febbr. 5 | * | Relazione dell’ing. Glorietta sull’incendio della notte precedente alla casa 820 rimasta interamente distrutta. Proprietario dell’edificio risulta Luigi Stampetta (A.S.U., C.A. I, 649/X, 7229). |
1883 | Osteria “Al ritornello” (AVOGADRO, 152). | |
* | Gestione di Paola Querincigh Rigatti (ibid.). | |
1937 | Casa di un arco e due finestre per piano. | |
* | L’edificio è vincolato dal M.P.I. con D.M. del 27 ag. 1958. |