1680, lugl. 12 |
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«Fatto in Udene, in Mercà novo, in casa degl’infrascritti sigg. Sarmida, cioè nel magazzino dietro la bottega » (A.S.U., N., Bertrando Brunalleschi, 7803, V instr., f. 78r). |
1780, mar. 10 |
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Il co. Daniele q. Francesco Sarmede1 vende al sig. Giuseppe q. Liberale Biasutti «una casa di ragion feudale posta in Mercà novo, tenuta a semplice affitto dal detto Biasutti e confinante a lev. col. rev. Giuseppe e fratelli Tomadini, a mezz. Cortazzis, a pon. Anna Mazzolenis, moglie dell’ecc. Pietro Michelone, ed ai monti la strada e piazza di Mercà novo pervenuta in detto co. Daniele in dipendenza all’eredità dalla q. nob. Antonia figlia del q. Antonio Curzio e moglie del q. nob. Giovanni Domenico Sarmeda di lui avo paterno. Not. Giovanni Socrate » (A.S.U., N., Giovanni Socrate, 9790, XVI instrom., 1809, f. 2709v - 2711r). |
1801 |
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Giovanni Biasutti (Nomenclatura, f. 31v). |
1808, genn. 4 |
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Giovanni e Lorenzo del deffonto Giuseppe Biasutti « vendono al sig. Antonio Nattolo del deffonto G.B., per il nome che dichiarerà la casa al n. 819 , la qual confina a lev. casa del sig. Giovanni Tomadini, a mezz. Cortazzis, a pon. Pietro Piani, ed a sett. Mercatonuovo . Il prezzo è d’it. L 19349,74» (A.S.U., N., Giovanni Bertoldi, 10568, 4, con stima del pubblico perito Giovanni Carlo Sticotti). |
1809 |
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È di Pietro Piani negoziante (Registro delli aloggi, f. 22v). |
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Affittuale è Giuseppe Fabrizio «bolzaro» (ibid.). |
1832, giu. 2 |
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« Francesco ed Antonio fratelli Tomba vendono al sig. Antonio Tami la casa posta nel Mercà novo, portante il c. n. 819 , ora di abitazione di essi Tomba venditori ; confina a 1ev. colla contrada detta Pellizerie, mezz. strada del Mercanovo, pon. Giuseppe e fratelli Gervasoni, tram. Pietro Sabucco, loco Piccoli . Questa vendita si fa pel prezzo di austr. L 13000 » (A.S.U., N., Nicolò Cassacco, 10610, 4368). |
1842, ott. 17 |
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Il vescovo Emanuele Lodi, erede di Maria Visentini, vedova di Pietro Piani, vende a Osvaldo e Mattia fratelli Morocutti e Simone Mussinano, negozianti, la casa n. 819 «con sottoposta bottega e magazzini, con aperto esercizio ad uso di vendita di vino a cui confina, a lev. Tomadini, mezz. Cortazzis, pon. il rev. Giovanni D’Osvaldo, fu di questa ragione, ed a tram. piazza . La vendita viene fatta pel prezzo di austr. L 20000 » (A.S.U., N., Riccardo del fu Antonio Paderni, 10504, 15344). |
1846, febbr. 28 |
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Osvaldo e Mattia Morocutti e Simone Mussinano soci vendono a Tommaso q. Orazio Turchetti la casa n. 819 per L 20000 (A.S.U., N., Giovanni Giuseppe Clochiatti, 4839, 6529). |
1852 |
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Appartiene al dott. Tommaso Turchetti (Competenze, I, f. 22v). |
1855, mar. 15 |
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Andrea Tomadini chiede ed ottiene di alzare la casa e riformarne la facciata (A.S.U., C.A. II, 66, 1643 Orn. II C, con dis.). |
1858, febbr. 5 |
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Danneggiata dall’incendio della casa n. 820 (A.S.U., C.A. I, 649/X, 7229). |
1937 |
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Casa di due archi e due finestre per piano. |
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L’edificio è vincolato dal M.P.I. con D.M. del 27 ag. 1958. |
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NOTE |
1 |
Un documento del 24 magg. 1657 attesta in Cortazzis una casa del cameraro G.B. Sarmida che ha un mezzado verso Mercatonuovo (A.S.U., Arch. Ospedale S. Maria Battuti, 5, f. 75v). Sulla famiglia Sarmede: BERGAMINI-SERENI, Tra case e palazzi, 126. |