Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
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1407, ott. 8   I della Rovere comperano la mezza casa della Rosta (notaio Giovanni q Giusto de Missulinis, A.S.U., Racc. del Torso, 2297, Arch. de Portis, 44, Rot. della Rovere, f. 115r).
1407 dic. 15   Comperano l’altra metà. Not. Nicolò q. Ermacora di Mortegliano (ibid.). I della Rovere comperarono in due volte due mezze case e rifabbricarono una sola casa dipinta (A.S.U., Racc. del Torso, 2297, Arch. de Portis, 44, Rot. della Rovere, f. 4v — 5v).
1500   «Nota como alo presente la ditta meza casa si è posta et fatta cum altra meza casa et posta cum doii volti et si è alo presente tutta dipenta et cum la mia arma a mezo la ditta cassa zoè l’arma cum lo rovulo dipenta e l’acqua della strada coreva per sotto la detta cassa per avante che si fazesse salizare lo Merchà novo alo presente si è stropado —» (A.S.U., Racc. Del Torso, 2297, Arch. de Portis, 44, Rot. della Rovere, f. 5v).
1500   Queste case (815-816) erano dette “la casa dela rosta” (A.S.U., Racc. del Torso, 2297, Arch. de Portis, 44, Rot. della Rovere, f. 92v).
1527, giu. 22   «Nota como io Rovulo vendei la casa dela rosta a Guelmo Bonechia et frateli» (A.S.U., Racc. del Torso, Arch. de Portis, 44, Rot. della Rovere, f. 114v).
[1753] * All’ospedale maggiore della città «mess. Giovanni Paolo Bonecco paga ogn’anno d 50 infrancabili — specialmente sopra la casa posta sul canton di Mercanovo et de Cortazzis, per mezo dove si vendono gli erbami et il mollin e follo et lughi annessi, posti fuori dela porta di Gemona —. E detti d 500 paga in virtú d’un accordo seguito tra esso mess. Giovanni Paolo et l’hospital l’anno 1606, 7 luio, et notado nel “Libro deg’instromenti dell’ospedal”, c. 75, per mess. Ippolito Fabricio cancelliero di detto pio luogo —, restando obbligato ogn’anno dui donzelle, conforme alla cedola testamentaria del q. mess. Lucca Bonecco — l’anno 1584 —» (A.C.U., A.A.O., Libro memorie per livelli, n. 347, p. 213).
1801   Giuseppe Venturini (Nomenclatura, f. 31v).
  * Affittuale Lucia Aviana (ibid.).
1809 * È di Antonio e fratelli Venturini; vi abita il parrucchiere Angelo Aviano (Registro delli aloggi, f. 22v).
1811, sett. 20   Clemente, Giuseppe e Pietro fratelli q. Giuseppe Venturini vendono a Giuseppe Fabretti casa in Mercatonuovo n. 815 per L 9517,23. Confina a lev. Antonio Xotti fu Scarpa, mezz. Cortazzis, pon. Giovanni Tomadini loco Doratti a tram. Mercatonuovo (A.S.U., N., Nicolò Cassacco, 10587, 495).
1822, mar. 16   È di Giuseppe Fabretti (A.S.U., C.A. I, 68, 1072 Orn. II C. con dis.).
  * Il proprietario «domiciliato al — n. 851 dovendo — riformare li rebatti della casa — in calle Rialto e Strazzamantello ed altra ricostruzione della casa coscritta col c. n. 815 in piazza Mercà novo —» riceve dalla deputazione d’ornato parere favorevole (ibid.).
1832 * Il capo del terzo quartiere riferisce di aver recapitato in questa casa alla fruttivendola Anna Farra l’avviso 1050 «per la remuzione degli effetti ed articoli ingombranti le strade, piazze, selziati» (A.S.U., C.A. I, 193).
1833, mar. 25   È di Giuseppe q. Domenico Fabretti (A.S.U., C.A. I, 206/I, 1175 Orn. II C, con dis).
  * Il proprietario chiede ed ottiene di allargare una porta (ibid.).
1852 * Appartiene a Pietro Fabretti (Competenze, I, f. 22v).
1876   Osteria “Al gobbo” (COSMI-AVOGADRO, 106).
1937   Al piano terreno vi è la macelleria di Alfonso Pravisani detto Magnàs.
  * L’edificio è vincolato dal M.P.I. con D.M. del 27 ag. 1958.
     
BIBLIOGRAFIA   PILOSIO, Aspetti dionisiaci, 262.