1691, nov. 18 |
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Antonio Someda ha «investita tanta summa nell’acquisto d’una casa in contrada di Mercà novo, già della fraternità del SS.mo Sagramento, eretta in S. Giacomo di detta contrata ». Il documento d’acquisto è citato come rogito di Francesco Candido in data 23 luglio 1688 (A.S.U., N., Antonio Orgnani, 7846, XIX instr., f. 203r — 205r)1. |
1737, apr. 4 |
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« Gioseffa, Rosa e Laura figliuole delli q. Antonio e Margherita iug. Someda vendono al sig. Leonardo q. Biagio Dorato, casarolo in questa città , una di esse casa, posta nella piazza di Mercà novo descritta nella stima seguita col mezzo delli sigg. Pietro Antonio Verzegnasso e Giacomo Zanino pubbl. per . E questo per lo prezzo di d 1278 L 5 s 8 1/2 » (A.S.U., N., Francesco Tracanelli, 8494, XXXXIIII instr., f. 4v — 6r). |
1796, magg. 6 |
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Maddalena q. Leonardo Do-ratti vende al rev. Giuseppe Tomadini e al fratello di costui, Giovanni, una casa in Mercatonuovo, «che confina a lev. Giuseppe Venturini, a mezz. Cortazzis, a pon. rev. Nicola e nipoti Meduni ed a tram. Piazza ». Prezzo d 1929 s 4 (A.S.U., N., Riccardo del fu Andrea Paderni, 9978, XXXIII instr., 2390, f. 3261v — 3262v). |
1801 |
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Giovanni Tommadini2 (Nomenclatura, f. 31v). |
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Affittuale Anna Ceccotti (ibid.). |
1809 |
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È del negoziante Giovanni Tomadini. Affittuale è Anna Marcona industriante (Registro delli aloggi, f. 22v). |
1819, genn. 19 |
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I fratelli Tomadini chiedono di rinnovare il marciapiedi selciato e collocare quattro colonnette davanti alle loro case n. 814 e 818. Il permesso è concesso per entrambe le richieste; il marciapiedi sia di mattoni (A.S.U., C.A. I, 24/XI, 149 Orn. II C). |
1852 |
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Appartiene ad Andrea Tomadini (Competenze, I, f. 22v). |
1937 |
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Casa di due finestre per piano; è unita al n. 813. Al pian terreno, spaccio di pesce. Vedasi n. 813. |
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L’edificio è vincolato dal M.P.I. con D.M. del 27 ag. 1958. |
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NOTE |
1 |
Un documento del 4 febbr. 1700 sembrerebbe riferirsi a un edificio situato fra i n. 813 e 814: « Bortolamio Moretti q. Carlo vende al sig. Giovanni Francesco Gallici q. Marc’Antonio una di lui casa situata in contrada di Mercà novo, confinante a lev. Antonio Someda, mezo dν contrada Cortazzis, a pon. heredi q. Bortolamio Garzariol ed a tram. la piaza di Mercà novo , acquistata per detto Bortolamio dal q. Ciro da Rio, mediante cessione fattagli nella reconsegna del di lui negotio . La qual casa di ragione feudale censuale acquistò detto q. Ciro sotto nome del q. Daniele Sarmeda al pubblico incanto per d 1743 L 3 1/2 coll’obbligo di pagar alla confraternità del Ss.mo di Mercà novo annuo livello di d 50 in ragion di 5 per cento, per il capitale di ducati mille dal corpo del prezzo . E ciò per il prezzo di d 1800 » (A.S.U., N., Girolamo Dell’Oste, 7907, VIII instr., f. 23v — 25v). |
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2 |
Un omonimo è inserito nell’elenco dei marzeri della parrocchia di S. Giacomo, compilato dal parroco il 23 dic. 1794 (A.S.U., C.A. 305/1). |
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BIBLIOGRAFIA |
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PORISIENSI-ZARDI, Il Tomadini, 12; II Tomadini e la sua opera, 4. |