Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
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1753   L’ospedale possiede una casa venuta con l’eredità di Nicolusso Pitta per testamento
1394, 6 febbr.   not. Querino. Pagasi L 74 s 16 (A.C.U., A.A.O., Cattastico... 1753, f. 45r).
1773, mar. 27 * Richiesta di fondo pubblico da parte della ditta Montegano e Semenzato. Concessione in data 30 marzo 1773 (A.S.U., C.A., 14/1, 58v).
1783 ° Corpo di fabbrica situata internamente al sudetto corpo N. 1 con corticella verso mezzodν, confina lev. case e fondi furono del nob. Madrisio acquistate da Fontanini li 11 apr. 1704, mezz. seguente fabbrica N. 3, pon. antescritta fabbrica N. I mediante calisella di questa ragione a tram. Cortazzis. In questa casa vi era una vera da pozzo di pietra rossa di Verona la mità ottangolata con stemma (Not. Daniele Marquardi, Divisioni Fontanini).
1801   Nicoletto Semenzati (Nomenclatura, f. 31v).
  * Abitazione del parroco di S. Giacomo (ibid.).
1801, genn. 31 * «In relazione alla privata scrittura 20 giugno p.p. — fra — Niccolò —Semenzatti venditore — e Domenico Olivatti compratore —, seguito essendo il billancio del negozio grassa nonché la stima degli utensili, mobili ed altro — Niccolò Semenzatti — ha — venduto al — suddetto Olivatti — li effetti di negozio, soldo in cassa, utensili mobili, crediti di negozio — formante l’intero negozio grassa d’esso — Niccolò — un tempo in compagnia di — nunc — q. Domenico1 di lui padre e dell’ora q. — Niccolò Montegano q. Raimondo e divenuto poi di sola proprietà dello stesso — Domenico Semenzatti padre — per acquisto fatto dalle mani del — Montegano della mettà — con contratto privato 23 giugno 1770 —» (A.S.U., N., Riccardo del fu Andrea Paderni, 9980, XLII instr., 3115, f. 4158v — 4161v).
1808 * Metà casa e la bottega erano dell’ospitale (A.O.U., I, Ospitale).
1808 * Nicolò Semenzati, subentrato alla ditta Montegano e Semenzato, continua a pagare al comune l’annuo canone perpetuo di L 3,07, corrispondente a un paio di pernici, per la concessione del fondo comunale (A.S.U., C.A. I, 1/Attività e passività, 20).
1809 * È del pio ospitai civico e del negoziante Domenico Olivati. Affittuale è il parroco di S. Giacomo (Registro delli aloggi, f. 22v).
1832 * Il capo del terzo quartiere riferisce di aver recapitato in questa casa alla “venditrice di pomi” Mariana Roiatti l’avviso 1050 «per la remuzione degli effetti ed articoli ingombranti le strade, piazze, selziati» (A.S.U., C.A. I, 193).
1834 ° Domenico Olivati q. Vito, loco Montegani e Semenzati, loco G.B. Romano, loco ven. frat. del Santissimo, loco Anna di Zuan Antonio tacconaio, loco eredi Pietro Giacinto paga ven. L 378 in dipendenza di locazione 19 marzo 1550, atti Francesco Maramano, sopra una casa in Udine in Spellavillan sul cantone dei portici ora detta Cortazzis. Metà di questa casa pervenne in proprietà dell’Ospitale in forza del testamento 25 giugno 1781 atti Antonio Cavassi e codicillo 20 maggio 1792, atti Riccardo Paderni della q. Cristina ved. Nicolò Montegani; l’altra metà è dell’Olivati (A.O.U., Ospitale C1. Quaderno livelli, decime, conti. Principia 1834).
1846, apr. 9   Fu venduta dall’ospitale a Edvige Pasini Vianello n. Olivati, già comproprietaria (A.S.U., N., Giovanni Giuseppe Clochiatti, 4839, 6602).
1852 * Appartiene a G.B. e fratelli Vianello (Competenze, I, f. 22v).
1856, genn. 28 * A Edvige Olivati Pasini, che desidera «di ampliare la bottega la quale fa parte della casa di propria ragione sita in calle Cortazzis al c. n. 811» è necessario «demolire sul prospetto un vano di porta ed aprire uno simile vano di porta, non che uno di finestra, ed abbassare uno nel primo piano». L’ingegnere municipale Scala, optando per la concessione, aggiunge che «crede indispensabile di obbligare i proprietari — a stabilire e imbiancare tutta la facciata» (A.S.U., C.A. II, 66/1856, 687 Orn. II C, con diss.).
  °° Il disegno è firmato da «Giuseppe Agosto Murero».
1856, ott. 6 * Edvige Olivati Pasini, tramite l’incaricato Antonio Calligaris, avverte che «colle riforme interne che si stanno eseguendo nella casa — n. 811 — viene ad essere modificata anche la facciata principale». Ottiene il nulla osta per i lavori (A.S.U., C.A. II, 66, 7118 Orn. II C)
     
NOTE 1 Domenico Semenzati è segnalato come «casolino» anche nell’elenco compilato dal parroco di S. Giacomo il 23 dic. 1794 (A.S.U., C.A., 305/1).