Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
803
1482, genn. 8   «De ser Antonio de Arcoloniano1 io Battista da Rovulo ho comprado zerto tereno vacuo de zerta casa rotta posta qui dredo caxa mia2 in l’androna nominada “Le schyave” sula strada pubblicha davante e de dredo, confina una caxa de m. Martin zenturer et cun una caxa de Santa Maria deli Batudi — et apresso uno altro teren de caxe rotte del ditto ser Antonio, lu qual tereno si è comprado per mi Batista da Ruovolo de lo dito terren vacuvo per presio de merchà fatto ducati otanta» (da atti del not. Nicolò della Fornace, A.S.U., Arch. Portis, 44, Rot. n. 2297, f. 39r).
1499, mar. 2   «De ser Antonio de Arcoloniano, hovero de suoi heredi, io Batista da Rovulo3 ho tolto in pagamento l’altro pezo de teren vacuvuo — apreso una caxa dela fraterna de S. Maria deli Battudi rezuda alo presente per Danel et sula strada pubblicha davante e di dredo in ditto logo si è nominado l’androna “des schavuis” —» (A.S.U. , Racc. Del Torso, Arch. Portis, 44, n. 2297, f. 39v). Al f. 115 della stessa fonte si legge: «Case over corte per mezzo l’ostaria di S. Zorzi al presente comenzate a fabricar» (A.S.U., Racc. Del Torso, Arch. Portis, 44, f. 115r).
1549, genn. 3   Il nob. Rovere Della Rovere affitta a Guglielmo Bonecco le case in Rialto «regione — hospitii S. Georgii, confinantes a parte anteriori cum via publica, a superiori cum domo in qua ser Stephanus Biretarius — habitat, ab inferiori — cum apoteca mag. Candidi Gamboni cerdonis et cum domo ser Beltrandi et ser Bernardi Bonecco et a posteriori cum altera parte domorum eiusdem d. Roboris —» (A.S.U., N., Giovanni Domenico Bitunio, 6071, Istr. 1547-1550, f. 192v).
1801   Domenico Zerbini4 (Nomenclatura, f. 31v).
  * Affittuale Orsola Romana (ibid.).
1809 * È dell’orefice Domenico Zerbini. Vi abitano il meccanico Michele Tavagnutti e l’orefice Giuseppe Sbroevacca5 (Registro delli aloggi, f. 22v).
1832 * Il capo del terzo quartiere riferisce di aver recapitato in questa casa al sarto Antonio Borghese l’avviso n. 1050 «per la remuzione degli effetti ingombranti le strade, piazze, selziati» (A.S.U., C.A. I, 193).
1835 * Vi ha recapito la levatrice Giuditta Morelli Quargnali (A.S.U., C.A. I, 237/XII, Elenco del personale sanitario).
1848, ott. 23 * G.B. Zerbini, «avendo affittata la bottegha della casa al c. n. 803 ad un tappezziere e sellaio» comunica che ha dovuto concedere a costui «di ridurre il cosí detto ribatto in portone, onde potesse introdurvi i legni per fornirli. Con questo lavoro nulla si altera il disegno della casa -» (A.S.U., C.A. I, 448/IX, 7754 Orn. II C, con dis.).
1852 * Appartiene a G.B. Zerbini (Competenze, I, f. 22v).
1883 * Laboratori del “fabbro meccanico”5 Francesco Ceschiutti6 e dell’ottonaio e lattonaio Giuseppe Livotti (AVOGADRO, 144, 153).
     
NOTE 1 I documenti piú antichi potrebbero riferirsi, come prudentemente annota il della Porta, anche ai n. 804, 805 e 806. Sulla famiglia Arcoloniani vedasi al n. 37.
  2 Era di G.B. della Rovere, al n. 817.
  3 Per i della Rovere: MONTICOLI, Cronaca, 65.
  4 Per l’orefice Zerbini: GANZER, Orafi, 360. Vedasi anche n. 804.
  5 Per l’orefice Giuseppe Sbroiavacca vedasi al n. 751.
  6 Si tratta di un orologiaio specialista in pendoli: FALCIONI, Industrie udinesi, 308-309.