1783 |
° |
Altro corpo di fabbrica detto “del Macello”, situata verso mezzodí dell’antescritta corticella, confina a lev. parte con casetta del nob. sig. Daneluzzi, parte colla corticella fu Madrisio ora Fontanini, mezz. Rialto, pon. fabbr. n. 1 mediante callisella, tram. corticella del n. 2 (Not. Daniele Marquardi, Divisioni Fontanini).
Vedansi n. 811 e 850. |
1801 |
|
Casa e bottega di Nicoletto Semenzati (Nomenclatura, f. 30v). |
1801, giu. 27 |
|
Il co. Antonio di Alessandro Daneluzzi vende per L 1220 s 2 alla sign. Giulia Vatolo, ved. di G.B. Dolfin, moglie di Leonardo Contier, «una casa — nella contrada delle Beccarie» (A.S.U., N., Luigi Bertoldi, 10351, 363, f. 425r — 425v). |
1809 |
|
G.B. Delfin (Registro delli aloggi, f. 22v). |
1809, genn. 4 |
|
Domenico q. Vito Olivati compera all’asta la casetta dell’ospedale n. 798 per L 922 (A.S.U., N., Daniele Micheloni, 10324, 143; alleg. descrizione e stima di Giuseppe Clocchiati). |
1812 |
* |
Bigliardo gestito da Giovanni Pignoratario Latassis (Esercenti). |
1814, magg. 10 |
|
G.B. q. G.B. Dolfin vende a G.B. q. Antonio Tadio detto Principutti una casetta al n. 798; «confina a lev. Zuanne Vuatolo, a mezz. contrada — Beccarie, e — pon. e tram. con — Domenico Olivati». Era stata di Leonardo q. Antonio Contir (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 10300, 559). |
1814, ag. 16 |
|
G.B. Tadio la vende a Giuseppe q. Antonio Lanfretti (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 10301, 604). |
1824, ott. 4 |
* |
È di Giuseppe Lanfritti (A.S.U., C.A. I, 89/1824/X, 4097 Orn. II C, con dis.). |
|
* |
Il proprietario chiede ed ottiene di trasformare una finestra in una porta (ibid.). |
1842 |
° |
«Riconosciuta di Maria Poslepi1 Boltrino, ne segui il trasporto già il 4 dic. 1842» (A.O.U., Minutario di confronto). |
1852 |
* |
Appartiene a Bolzicco (Competenze, I, f. 22v). |
1937 |
|
È del co. Ugo Bellavitis. |
[1938] |
|
Era una casa a tre piani di due finestre, attualmente è unita al n. 799. Vedasi n. 850. |
|
|
|
NOTE |
1 |
Il della Porta avverte che la lettura del nome è incerta e colloca due punti di domanda alla fine dell’annotazione che sembra priva di senso. |