1557 |
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«Antonio spiciaro alla insegna della “Campana” in Udene appresso lo Pallazzo, paga’ ogni anno de affitto simplice per la caneva de sotto la caxa dove sta ser Benetto di Vechii nostro fattor, apresso mess. Polidoro di Castello, hover suoi heredi, — L 9 —» (A.S.U., Arch. Savorgnan, 13/75, f. 12v). |
1594 |
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«Heredi q. ser Antonio Quadra, speciaro alla “Campana”, in logo del q. mess. Zuan Nicolò Madrisio2, pagano sopra della loro habitation nella contrada delle Speciarie, comprade dal q. ser Iosepho Calamita. — formento st 2, — val L 8 s 14, — sopra una casa del predetto ser Zuan Nicolò, poste in Merchà novo, overo nella androna lí appresso la via publica, apresso le case del detto ser Zuan Nicolò, apresso le case di ser Hieronymo Gratian habitade per ser Bortholomio Parthil alhemano et de drio con le case de ser Lorenzo Sachia» (A.S.U., Arch. Confraternita Calzolai, 458, f. 136r). |
1801 |
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Antonio Pilosio. «Abitazione, spezieria e ferramenta» (Nomenclatura, f. 30v). |
1809 |
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È di Antonio Pilosio (Registro delli aloggi, f. 22v). |
1810, ag. 10 |
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Francesco Boldi, direttore dell’antica spezieria Pilosio, situata nella contrada Barberia all’insegna dello “Struzzo d’Oro” (A.S.U., C.N., 194, 2996 Sanità, 37). |
1828, apr. 15 |
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«Essendo in corso per tacita rinnovazione la locazione 31 marzo 1819, con cui — Antonio del fu Pietro Pilosio concesse in affitto all’ora def. — Francesco Boldi per anni otto, cominciando col — 4 di detto mese ed anno, il locale inserviente ad uso di specieria col camerino annesso e magazzino per l’annuo affitto di it. L 1000 —, desiderando di presente — Catterina figlia ed erede del predetto q. — Francesco Boldi di rinnovare espressamente la locazione —, Antonio Pilosio — riconosce alla detta — Catterina Boldi, rappresentante la sua dita Francesco Boldi, i locali descritti nella — locazione coi relativi mobili ed utensili e nello stato e grado 12 marzo 1819 del fu perito Moro al n. 6 —» (A.S.U., Arch. Pilosio, XVIII, f. 43r — 43v). |
1835 |
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Vi era farmacia della ditta Francesco Boldi, poi Marco Alessi (A.S.U., C.A. I, 237/XII, Elenco del personale sanitario esistente in questa regia città di Udine 1835). |
1843, giu. 9 |
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Autenticazione e registrazione di scrittura privata del 7 giugno, colla quale Caterina Boldi cede al marito Marco Messi «il — negozio di farmacia, drogheria, cereria con tutti i generi ad essi — attinenti —». La farmacia le è pervenuta per eredità del padre. I generi sono valutati austr. L 60500 e gli utensili austr. L 5900 (A.S.U., N., Antonio Cosattini, 8/I, 503). |
1852 |
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Appartiene ad Antonio Pilosio (Competenze, I, f. 21v). |
1855, ott. 7 |
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Marco Messi farmacista «è disposto di rinnovare la sporgente cornice che sovrasta alli ribatti della sua farmacia sotto alla casa Pilosio». Il nulla osta gli viene rilasciato (A.S.U., C.A. II, 66, 8134 Orn. II C, con dis. firmato da Lorenzo Bertoni). |
1855, nov. 19 |
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Il perito Ferdinando Cossio «nella qualità di amministratore della massa dei creditori dell’oberato nob. Antonio de Pilosio è in trattative di dare in affitto la casa situatta — nella contrada Barberia al c. n. 786, serviva di abitazione del sudetto oberato. Fra li locali addetti ad essa casa havvene uno al piano terra, il quale viene destinato per uno studio. Tale stanza non puossi addattarla a tale uso se vi si aumenta la luce, essendo al presente troppo oscura. Per tale aumento di luce si presterebbe sufficientemente la finestrella nell’unito tipo — abbassando cioè la luce della medesima per m 0,35, onde portarla al livello delle — contermini (A.S.U., C.A. II, 66, 9151 con dis.). |
1865 |
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La casa è di Antonio Pilosio (Archivio Pilosio). |
1876 |
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Osteria “Al vecchio magazzino” (COSMI-AVOGADRO, 105). |
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Gestione di Achille Anderloni (ibid.). |
1883 |
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Farmacia Alessi “Allo Struzzo” (AVOGADRO, 144). |
1936 |
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La casa è della march. Camilla Billia Concina. |
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°° |
L’edificio è vincolato con D.M. del 14 giu. 1982 ai sensi della L. 1089/1939. |
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NOTE |
1 |
Ai Savorgnan. |
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2 |
Case di questo Madrisio sono citate indirettamente in un documento del 15 dic. 1539 nel rotolo Belgrado: «Comprai per ducati 200 e ducati 2 ala Camera dela nostra ill ma signoria, da mess. Francesco Gratiano doctor de Udene, habita in contrada de S. Christophoro, una responsion livellaria de ducati 10 supra dui sue case contigue poste in Udene in Mercà novo, apresso le case de ser Zuan Nicolò de Madrisio speciaro da una banda et de drio et apresso le case habitate per ser Hieronimo Caimo vel Gallitia speciario et apresso la via publica dela parte davanti —, le qual case sono al presente habitate per ser Bartholomio Todesco et l’altra per m. Zuanne stringaro vel guantaro —» (Rotolo Belgrado, B.C.U., ms. 1017, f. 158r). |
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BIBLIOGRAFIA |
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BARTOLAMASI, Un valore architettonico, 121; BERGAMINI-SERENI, Tra case e palazzi, 181. |