Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
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1710, apr. 24   Gottardo Canciani acquista dalla ven. fraterna del Ss.mo Rosario una casa in Mercatonuovo (A.S.U., N., Giovanni Lorio, 7901, IV instr., f. 11v — 13v).
1717, giu. 20   «— Volendo — Biagio q. Giorgio Masotto di questa città effettuare il contratto verbale di cessione — prima — stabilito col sig. Gottardo q. Lonardo Canciani, pure di questa città —, salva la condition feudale censuale —, vende — al predetto — Gottardo — una di lui casa — situata sopra la piazza di Mercà Novo per lui acquistata dalli sigg. Deffendo e Camillo fratelli Ronchi con instrom. 30 genn. 1693 di mano del q. — Girolamo dell’Hoste nod. coll. —, fu di ragione del q. — Bonaventura Fornace, condotta — a semplice affitto dal sig. Bortolo Masini per ducati novantacinque —, confinante a lev. dalla parte posteriore col sig. Antonio Orcha, a mezo dí con casa — di detto sig. Gottardo, a pon. dalla parte anteriore con la piazza et alle monti con sig. Francesco Ruberti mediante casa fu di ragion Bellona — per lo stesso prezzo — di ducati due mille e cento —» (A.S.U., N., Bernardino Zeraffino, 8217, XXI instr., f. 46v — 47r).
1738, apr. 28 ° Leonardo q. Gottardo Canciani vende a Zuane Scarpa la casa con negozio (Notificazioni, II, p. 89).
1740, mar. 18   Giovanni q. Mansueto Scarpa compera da Leonardo q. Gottardo Canciani una casa «in Mercà novo di ragion feudale» per d 3087 L 6s I e capital di negozio (A.S.U., N., Giacomo Cavassi, 8699, III instr., f. 162v — 164v).
1801   «Canciani rev.mo p. maestro delle Grazie» (Nomenclatura, f. 29v).
  * Affittata a Giacomo Michieli (ibid.).
1809   È di Giacomo Michieli negoziante (Registro delli aloggi, f. 21v).
1822, mar. 26 * Giacomo Michelli chiede ed ottiene il permesso per riformare la facciata della sua bottega d’orefice al n. 780 (A.S.U., C.A. I, 68, 1243 Orn. II C, con dis.).
1852 * Appartiene ad Antonio Michieli (Competenze, I, f. 21v).
  * La facciata della casa è assoggettata a vincolo dal M.P.I. con D.M. del 27 ag. 1958.