1801 | Giuseppe Scarpa (Nomenclatura, f. 29v). | |
1809 | * | Appartiene ai negozianti Pietro e fratelli Scarpa (Registro delli aloggi, f. 21v). |
1816, lugl. 19 | * | Filippo Xotti al podestà: «Varie pietre delle fenestre della facciata della mia casa situata in Mercà nuovo al n. 778 sono rotte e rese fuori di linea orizontale, e desiderando cambiarle per non lasciar vedere un oggetto che non piace all’occhio, cosí a senso dei veglianti regolamenti, partecipa questa congregazione municipale l’oppera di eseguire —». Segue il parere della deputazione d’ornato, che indica la necessità della sostituzione della gronda con un cornicione e dell’intonacatura dell’intera casa (A.S.U., C.N., 180, 1785 Orn.). In data 29 luglio, dietro richiesta, lo Xotti presenta disegno (A.S.U., C.N., 180, 831 Orn.). |
1816, sett. 3 | * | Filippo Xotti sostiene di non poter aderire all’invito della deputazione d’ornato circa il cornicione: «l’angusto spazio della mia casa altererebbe la conformità dell’altra; questa poi mi porrebbe in conflitto col comproprietario confinante dell’altra contigua casa n. 779; la linda di questi è tutta unita colla mia; dovrei spezzarla». La deputazione accetta la spiegazione (A.S.U., C.N., 180, 2600 Orn.). |
1816, ott. 23 | Filippo Xotti chiede licenza di costruire la terrazza sopra la casa n. 778 (A.S.U., C.N., 180/1816/V, 3283 Orn. XIX, con dis.). | |
1822, apr. 2 | È di Filippo Xotti (A.S.U., C.A. I, 68, 1384 Orn. II C). | |
* | Il proprietario chiede di riformare le imposte delle botteghe, che coinvolgono i n. 778, 779, 781 (ibid.). | |
1852 | * | Appartiene a Filippo Xotti (Competenze, I, f. 21v). |
1856, nov. 15 | * | La ditta Filippo Xotti, rappresentata dal curatore amministratore Giuseppe Savio, per l’interdizione di Filippo Xotti, chiede ed ottiene il permesso di riformare «l’antichissima bottega — al c.n. 778 e quindi anche il suo prospetto» (A.S.U., C.A II, 66, 8064 Orn. II C, con dis. firmato da Brida Eusebio). |
* | La facciata è vincolata dal M.P.I. con D.M. del 27 ag. 1958. |