1801 | Angela Dossi (Nomenclatura, f. 29v). | |
1806, apr. 21 | * | Stima del fabbricato ad opera del pubbl. per. Giovanni Picco: «— Una casa di muri, copperta di coppi, situata in questa città, in capo la calle chiamata Pellizzarie, segnata — 775. Confina a lev. con la restante casa — Bearzi, mezz. — G.B. e Antonio fratelli Scalla, pon. la calle suddetta ed a tram. restante casa — Bearzi —» (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 10291, V instr., 524, f. 481r — 482v). |
1806, apr. 22 | * | Costituzione di patrimonio ecclesiastico per il chierico G.B. Bearzi, figlio di Pietro. Al n. 1 dell’inventario è indicata la casa stimata dal Picco il giorno precedente (ibid.). |
1809 | È di Pietro e fratelli Bearzi (Registro delli aloggi, f. 21v). | |
* | Affittuali sono l’orefice Giacomo Simeoni e il linaiolo Antonio Manazzoni (ibid.). | |
1821, febbr. 25 | È di Pietro Bearzi (A.S.U., C.A. I, 53/III, 900 Orn. II C, con dis.). | |
* | Il proprietario in tale data presenta il progetto di riforma. La deputazione comunale d’ornato concede il permesso «coll’obbligo sempre di levare la linda di legno» (ibid.). | |
1852 | * | Insieme col n. 775 A appartiene ai fratelli Bearzi (Competenze, I, f. 21v). |
1862 | ° | È di Pietro e Tomaso Bearzi (A.M., Ornato 1857-1864). |