Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
772
    Questo numero ha una facciata su Mercatovecchio e una su via Paolo Sarpi, fra i n. 760-762.
1696, ag. 18 * «Fatto in Udene in casa Bruna, in un mezado verso la contrada di S. Pietro Martire» (A.S.U., N., Girolamo Dell’Oste, 7906, VI instr., f. 348r — 352v).
1733, sett. 26   Bartolomeo q. Francesco Bruni notifica d’aver acquistata una «porzione di casa — in contrada S. Pietro Martire su l’angolo dell’androna — dei Pulesi, confina da due parti col detto — Bruni, a mezz. con la detta androna et a pon. con la — contrada di S. Pietro Martire, chiamata anco — delle Ceneri, assegnata a detti — Antonini per d 344 L 3 s 3 in pagamento di un loro credito di medicinali nella subordinazione sive allibramento della facoltà del q. nob. — Gabriele — del nob. — Cristofolo Conti, pubblicata nel mese di giugno 1731 negli atti dello sp. — Carminati notaro; item la porzione assegnata come sopra al — capitolo d’Aquileia per d 30 L 4 s 1 in pagamento di censi decorsi dovuti al rev. Giuseppe Vittorio, suo canonico e da questo cessa a detti Antonini per d 22, come appar da sua riceputa del 24 apr. 1732 —» (A.S.U., N., Alessandro Brunalleschi, 8195, IX istr., f. 6r — 7v).
1774   Il sig. Giuseppe Bruni loco Conti «per cessione fatta dal sig. Giovanni Maria de Usubellis con instr. 9 apr. 1560» paga L 6 s 6 sopra una casa in Mercatovecchio che «confina dalla parte anteriore e posteriore con strade publiche ed alli fianchi con la casa di ser Appolonio de Cestariis e con la casa degli eredi q. Zenone di Savorgnan In presente la parte posteriore della casa è abitata dal sig. Bruni e la — anteriore verso Mercatovecchio da Antonio Taffoni successo per acquisto al —Bruni»1 (A.C.U., A.A.O., Catastico ... 1775, f. 5r).
1779, ag. 2 * Stato e grado della casa, compilato da pubblici periti anonimi per «dare esecutione alla scrittura 31 luglio passato di compra e vendita seguita tra il sig. Antonio Taffon compratore da una e il sig. Giuseppe Bruni dall’altra, per fabbriche sopra Mercato Vecchio, ed altre fabbriche e fondi verso la contrada di S. Pietro Martire». Nell’inventario è citato un tinello sopra la bottega Taffoni, «annesso a ponente» con «soffitto con cornice in circondario, alzamento a mezza vetta e suo quadro soazato nel mezzo con pittura, e fiorami; si valuta, compresi li comparti e stucchi di esso tinello, L 200». Il portone d’ingresso, a ponente, è «a bugne —, con paracarri lavorati e feraglia sopra, pian di pietra a tocchi e scuro doppio —. Cornice sopra il porton di cotto, stabilita dall’una e dall’altra parte». L’edificio è dotato di stalla: «confina a lev. parte fabbrica del sig. Taffon e parte calisella intermedia tra la fabrica Taffon e questa stalla, mezz. androna detta del Pulise, pon. d. Paula Cecutta con casa fu di questa ragione e a tram. la loggia dell’antedetta fabrica». Dalla piantina allegata si deduce che il fabbricato d’angolo tra via Pulesi e la contrada di S. Pietro Martire alloga l’osteria di d. Paola Cecutta. Vedasi n. 760.
1801   Maria Taffoni ved. del fu Antonio (Nomenclatura, f. 29r e Registro anagrafico, f. 20r).
1801, lugl. 18   Francesco q. Antonio Taffoni vende la casa a Giorgio e al rev. Osvaldo q. Serafino Cappellani. «Siccome però non è abbracciato dalla — vendita l’edifficio da seta esistente in varie — stanze della — casa, convengono le parti di far seguire la stima dell’edifficio stesso col mezzo del sig. Francesco Scrosoppi professore in arte, a norma della qual stima esso — Taffoni cede — ai — fratelli Capellari — l’edifficio stesso —» (A.S.U., N., Riccardo del fu Andrea Paderni, 9980, XLIII instr., 3178, f. 4232v — 4233v).
1807, nov. 28   «Giorgio q. Seraffino Cappellani, oriundo di Forni di Sopra, — vende — al sig. Francesco q. Giacomo De Vit — la casa — n. 772; confina a lev. strada pubblica detta Mercatovecchio, a mezz. — eredi —Mattia Cossetti mediante porzione di casa —ad esso — Mattia venduta dalli — Cappellani, a pon. strada — di S. Pietro M. ed a tram. — G.B. Carli —. Questa — vendita ha fatto — pel — prezzo — di d 14500 —» (A.S.U., N., Nicolò Cassacco, 10583, 6).
1809 * È di Michele e fratelli De Vit. Affittuale è lo “scrittore” Antonio Rossi (Registro delli aloggi, f. 21v).
1810 * Giuseppe Moier chiede ed ottiene di esporre sul “rebatto” di Mattia Cossetti i pochi berrettoni “di propria manifattura” (A.S.U., C.N., 182, 5063 Pol. 20).
1820, giu. 25   I figli di Giacomo De Vit retrovendono la casa a Giorgio Cappellani (A.S.U., N., Riccardo del fu Antonio Paderni, 10455, 2264).
1822, mar. 7-11   È di Giorgio Cappellani che vi aveva bottega di orefice (A.S.U., C.A. II, 68; 924 e 1014 Orn. II C, con dis.).
  * Il proprietario ha chiesto di spostare la porta del negozio. Il progetto viene modificato dalla commissione d’ornato (ibid.).
1827, sett. 17 * M. De Vit chiede di spostare la porta che si apre al centro della «calle senza sortita» (A.S.U., C.A. I, 81/X, 7754 Orn. II C).
1834 ° Giorgio q. Serafino Cappellaris, loco Antonio Scala loco Taffoni e Pierina Scala e consorti, loco Giuseppe Bruni, loco Carati, loco Antonio q. Pietro Tollucis paga ven. L 6 sopra una casa che confinava nel 1512 con Apollonio Cestaris ed eredi Zenone Savorgnan (A.O.U., Ospitale C1. Quaderno Livelli, decime, conti. Principia 1834).
1852 * Insieme col n. 772 A appartiene a G.B. Nadalini (Competenze, I, f. 21v).
1876 * Nella parte marcata 772 B vi ha lo studio il geom. G.B. De Nardo (COSMI-AVOGADRO, 96).
1883   Farmacia Angelo Fabris (AVOGADRO, 144).
     
NOTE 1 Il legato era destinato alla fraterna di S. Nicolò di via Rauscedo.
     
BIBLIOGRAFIA   VALENTINIS, Udine antica, 9.