1801, lugl. 5 |
* |
«— Maddalena n. Nimis Francesco, Giacinta e Beltramina figli Gennari — hanno — venduto al — sig. Michele Venturini — la porzione di casa posta in — Mercà vecchio appresa da detta — Maddalena per il credito di sua dote di d 309 L 1 s 12 nella subordinazione della facoltà del q. — Giuseppe Miclaro, come nell’allibramento 1782 del pubblico perito G.B. Borghi —; item altra porzione della casa medesima, stata prima assegnata — al sig. Domenico Zanetti di Pocenia qual creditore —, indi da detto — Zanetti venduta — a — fratelli Antivari e da questi passata nella suddetta — Maddalena —. E questa — vendita hanno fatta — pel prezzo — di d 926 L 3 s 9 p 8 —» (A.S.U., N., Riccardo del fu Andrea Paderni, 9980, XLIII instr., 3170 f. 4222v — 4225r). |
1801 |
|
Michele Venturini (Nomenclatura, f. 29v). |
1805, mar. 1 |
|
«Giovanni Maria Olivo marangone — vende al sig. Daniele di lui figlio — la casa di propria abitazione — in Mercà vecchio, che esso venditore ha acquistata dalle mani del sig. Valentino q. Lodovico Venturini, come consta da — instr. 14 sett. 1786, per atti dell’ora q. Carlo Lorio not.». Prezzo d 1420 (A.S.U., N., Luigi Bertoldi, 10351, 515, f. 343v - 344v). |
1808, giu. 3 |
|
Michele fu Lodovico Venturini vende a Rosario Annichini di Catanzaro la casa n. 764 ed il primo appartamento della casa 763, per it. L 24800 (A.S.U., N., Daniele Micheloni, 10324, 75). |
1809 |
|
È di Rosario Anechini calderaio (Registro delli aloggi, f. 21v). |
1812, magg. 30 |
* |
In seguito ad atto oppignorativo del 20 febbr., processo verbale d’asta con effetto nei confronti della debitrice Caterina Annichini per L 23,60: «Stanza appepiano ad uso di bottega dal corpo della casa posta — al n. 764, con ingresso de’ sottoportici sulla strada» (A.S.U., C.N., 81, Asta). |
1819, magg. 3 |
* |
Il commesso d’ornato Giuseppe Presani denuncia alla deputazione d’ornato lo stato di pericolo, anche se non imminente, per una colonna «fuori di piombo». I proprietari dello stabile interessati risultano Francesco del fu Antonio Pascoli, Pietro Natolo, Perina Molaro, G.B. Rossi. In data 10 magg. la deputazione d’ornato inoltra ufficialmente la denuncia al podestà (A.S.U., C.A. I, 24/XI). |
1822, apr. 3 |
* |
Pietro Antonio Damiano non ha prodotto il disegno per un lavoro del quale ha richiesto l’approvazione. La deputazione d’ornato respinge la pratica (A.S.U., C.A. I, 68, 1403 Orn. II C). |
1824, ag. 26 |
* |
Protesta della deputazione d’ornato contro le puntellature erette dal Damiani, definito persona «dal cavilloso carattere» in quanto il lavoro viene effettuato «in trionfo d’un suo privato puntiglio in cui non deve punto entrarvi l’ornato, il comodo e la sicurezza pubblica» (A.S.U., C.A. I, 89/X, 320 Case II). |
1852 |
* |
Appartiene agli eredi del q. Pietro Damiani (Competenze, I, f. 21v). |
1930 |
|
Ombrellaio Fornara1. |
|
|
|
NOTE |
1 |
Vedansi notizie relative al n. 764 a partire dal 1876. |
|
|
|
BIBLIOGRAFIA |
|
[CORGNALI], Sù e jù par Marciatvieri. Tre cjasis e une vetrine. |