1442, ag. 26 |
|
Giovanni Francesco nob. di Fagagna espone di aver in Udine una casa minacciante rovina in Mercato vecchio, confinante da una parte con gli eredi del q. ser Uccello dall’altra «cogli eredi del q. Manfero, da altra con Giovanni Antonio barbiere e dall’altra colla casa di Gerarda moglie del q. Antonio del Mus abitante in Cividale e davanti e di dietro con vie pubbliche. Detta casa era allivellata in perpetuo ai nob. di Cergneu» (JOPPI, Notariorum, XV, f. 64r — 64v). |
1780, ott. 6 |
* |
«— Giovanni Zamboni, figlio del — sig. Francesco e di lui procuratore —, vende — al sig. Luca Andrioli’ — la — porzione di bottega separata per conto degli — prò decorsi —. La — vendita — fa — per il prezzo — di d 213 L 4 s 4» (A.S.U., N., Domenico Prodolone, 10073, I instrom., 11, f. 19r — 21r). |
1781, sett. 5 |
* |
«Avendo — Luca Andrioli fatto acquisto della — parte d’una casa e bottega, posta nel Mercà vecchio di questa città, fu — degli eredi Angeli, alla qual bottega trovasi annessa ed incorporata una piccola porzione di fondi — di detti eredi — che sono li figli — del sig. Domenico Tedeschi —, e stante che l’accennata — porzione — non serve alli medesimi d’alcun vantaggio —, Domenico Tedeschi per nome delli — figli ed eredi Angeli —, cede a livello francabile — al sig. Luca Andrioli — l’ennunciata porzione di fondi — che vedesi descritta nell’operazione 7 luglio p.p. del sig. Aurelio Manetti —. E ciò — fa per capitale di L 364 s 16 —». Dalla stima risulta che gli ambienti sono un «piccolo scrittorio e porzion di fondi di magazeno annesso al scrittorio stesso» (A.S.U., N., Domenico Prodolone, 10073, I instrom., 18, f. 28r — 29r). |
1792, sett. 18 |
|
Nel 1780 era stata separata una parte della casa dei fratelli Tedeschi q. Domenico a cauzione della dote di Elisabetta q. Giuseppe Angeli loro madre. Successivamente in atti Domenico Prodolone, i sigg. Tedeschi avevano venduta la metà della bottega a Luca Andrioli. Ora i fratelli Tedeschi vendono la casa meno la mezza bottega ai sigg. Pietro, rev. G.B. ed Antonio q. Simone Bearzi di Oltris (A.S.U., N., Riccardo del fu Andrea Paderni, 9976, XXI instr., 1582, f. 2071r — 2074r). |
1792, sett. 18 |
|
Luca Andrioli vende ai sigg. Bearzi la sua porzione di casa (A.S.U., N., Riccardo del fu Andrea Paderni, 9976, XXI instr., 1584, f. 2075r — 2077r). |
1801 |
|
Pietro Bearzi (Nomenclatura, f. 28v). |
1809 |
* |
È di Pietro e fratello Bearzi (Registro delli aloggi, f. 21v). |
1815, ag. 17 |
* |
Pietro Bearzi chiede «di allargare il portone della casa di sua abitazione al n. 756, onde possano piú liberamente entrare e sortire li carri» (A.S.U., C.N., 180/XIX, Orn. XIX, 5916). |
1826, ott. 13 |
|
Pietro Bearzi «deve — riformare il prospetto della sua bottega — al c. n. 756 — in dipendenza di alcune modificazioni eseguite nell’interno della sua casa» (A.S.U., C.A. I, 100/Ornati. Case e fabbricati, 3626 Orn. II C, con dis.). |
1832, mar. 26 |
* |
Il capo del quarto quartiere riferisce di aver recapitato in questa casa l’avviso n. 1050 al chincagliere Stefano Masciadri (A.S.U., C.A. I, 193). |
1837, lugl. 1 |
|
«Giorgio Aghina, proprietario della bottega situata in Mercatovecchio, forma parte del n. 756» presenta progetto per la riforma «della facciata» (A.S.U., C.A. I, 269/III, Orn. II C 3780, con dis.). |
|
|
La deputazione d’ornato, che scrive al podestà in data 4 luglio, decide che «ritrovandosi già eseguito il progetto, cessa — il motivo di esternare la propria opinione nel proposito» (ibid.). |
1837, ag. 4 |
* |
G.B. di Lenna vende a Giorgio Aghina la «bottega con annesso magazzino» al n. 756 per austr. L 7428,57 (A.S.U., N., Riccardo del fu Andrea Paderni, 10488, 10938). |
1852 |
* |
Appartiene ai fratelli Bearzi (Competenze, I, f. 21v). |
1867, magg. 15 |
* |
Pietro e Tommaso Bearzi reclamizzano la bottega al n. 756, dove vendono «lo zolfo in pani e macinato che lavorano nel molino loro fuori porta Aquileia» (“Giornale di Udine”, 3, CXV, 15 maggio 1867, 4). |
1876 |
* |
In via Pelliccerie al n. 7, macelleria di Giuseppe Del Negro (COSMI-AVOGADRO, 100). |
1923 |
|
Fu rifatta. |
|
|
|
NOTE |
1 |
Per la famiglia degli Andreoli vedasi anche n. 233. |