Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
750
1801   Francesco Cortese, orefice (Nomenclatura, f. 28v).
1809 * Appartiene all’orefice Francesco Cortese (Registro delli aloggi, f. 21v).
1814, nov. 7   Francesco q. G.B. Cortese vende a Domenico e Giuseppe q. Giuseppe Scrosoppi «la bottega con le terranee sue adiacenze e fondo sino alli stillicidi — sottoposta alla casa di esso — Cortese, sita in angolo di — Mercatonuovo verso il sacro monte — al n. 750; — confina a lev. — Carlo del fu —Giuseppe de Zorzi, mezz. — Lorenzo Scarpa, pon. — Mercatonuovo ed a tram. — Scunariis. — La — alienazione — fatta viene — per — it. L 7750 —» (A.S.U., N., Daniele Micheloni, 10328, 1384).
1816, dic. 24   Francesco fu G.B. Cortese orefice vende a Gabriele fu Domenico Pecile, con patto di riscatto, il primo appartamento della casa n. 750 con ingresso nella contrada Scunariis; «confina a lev. — Carlo de Zorzi, mezz. Filippo Xotti in loco Scarpa, pon. strada — della piazza — Mercatonuovo, ed a tram. Scunariis —» (A.S.U., N., Daniele Micheloni, 10350, 1855).
1817, nov. 19 * Il cursore municipale presenta diffida a Francesco Cortese perché si munisca di licenza di polizia. Non ne è precisato il motivo (A.S.U., C.A. I, 10).
1821, dic. 24 * «— Catterina Del Fabro, ved. Pecile tuttrice e Agostino Parisi contutore —per nome delli — pupilli Pecile hanno — retrocesso al — G.B. Cortese — l’appartamento intero, consistente nella cucina, una camera, saletta e camerino nel corpo della casa di esso — Cortese — avente l’ingresso nella contrada detta Scunaris, coscritta col c. n. 750, che — fu Francesco Cortese padre di — G.B. ha alienato al — def. Gabriele Pecile — per — it. L 600 —» (A.S.U., N., Riccardo del fu Antonio Paderni, 10457, 2802).
1822, mar. 17   È di Giovanni Nigris (A.S.U., C.A. I, 68, 1272 Orn. II C).
  * Il Nigris presenta progetto di riforma per le imposte del negozio. L’approvazione è subordinata all’adeguamento della cornice a quella dei soci Cressa e Treo (ibid.).
1822, mar. 20   È di Domenico Scrosoppi1 (A.S.U., C.A. I, 68, 1148, Orn. II C, con dis.).
  * Il proprietario chiede ed ottiene di riformare i rebatti della bottega. Dalle raccomandazioni fattegli dall’autorità competente nell’occasione si deduce che la casa è dotata di un sottoportico (ibid.).
1824, genn. 24   Domenico fu Giuseppe Scrosoppi vende al sig. Giulio fu Stefano Zoratti tre quarti di bottega «sita in angolo di — Mercatonuovo — verso il — monte, coscritta al c. n. 750 —» per it. L 8260; l’altro quarto è di Giuseppe fratello di Domenico (A.S.U., Daniele Micheloni, 10333, 2637).
1824, sett. 9   Giuseppe e Pasqua iug. Scrosoppi vendono a Giulio Zoratti «la bottega stata separata col relativo fondi sino alli stillicidii nelle divisioni — Sdrosoppi — sottoposta alla casa — del sig. G.B. — Cortese, qual bottega confina a lev. il predetto — Cortese mediante andito o sottoportico d’ingresso alla di lui casa, mezz. e pon. l’acquistante — Zoratti ed a tram. la — contrada Scunariis —. La — vendita — fatta viene pel prezzo — di it. — L 3660 —» (A.S.U., N., Daniele Micheloni, 10333, 2684).
1827, ott. 19   G.B. fu Francesco Cortese e Paolina Mattiussi coniugi vendono ad Agostino Parisio la casa n. 750 «tra i confini —a lev. e mezz. — Filippo Xotti, pon. piazza — mediante le — botteghe e fondi ora Zoratti e sett. contrada Scunariis. Il prezzo — si conviene — stabilito in it. — L 5550 —» (A.S.U., N., Francesco Nussi, 10553, 2940).
1829, apr. 25   Giulio Zoratti vende a G.B. fu Giovanni Cantarutti «la bottega in piano terreno — sotto li portici in Mercà nuovo incorporata nella casa del fu — G.B. Cortese al c. n. 750; confina a lev. la casa del suddetto —Cortese, a tram. — Giulio Zoratti, a mezz. —Filippo Xotti ed a pon. la piazza. — Questa vendita — viene fatta — per il prezzo — di austr. L 10285,72 —» (A.S.U., N., Riccardo del fu Antonio Paderni, 10473, 6817).
1832, mar. 26 * Il capo del quarto quartiere riferisce di aver recapitato in questa casa l’avviso n. 1050 al venditore d’olio Giulio Zoratti (A.S.U., C.A. I, 193).
1833, febbr. 23   È di Agostino Parisio (A.S.U.,C.A. I, 206/I, 715 Orn. II C, con dis.).
  * Il Parisio «— desiderando accrescere la luce della finestra soprastante alla porta d’ingresso della casa — troverebbe conveniente di togliere la soglia superiore, che attualmente è di pietra, e sostituirvi un tramezzo di ferro, siccome si vede in molti luoghi praticato». Il permesso è concesso (ibid.).
1833, febbr. 27 * Agostino Parisio presenta progetto di riforma delle facciate verso Scunaris e verso S. Giacomo. L’autorizzazione è subordinata alla modifica con la sistemazione delle finestre in asse. Al proprietario viene inoltre suggerita l’intonacatura di colore verde chiaro (A.S.U., C.A. I, 206/I, 770 Orn. II C, con dis.).
1837, ag. 2   Girolamo Andreoli di Venezia vende a G.B. q. Santo di Lenna bottega e magazzino in Mercatovecchio al piano terreno della casa n. 750 (A.S.U., N., Riccardo del fu Antonio Paderni, 10488, 1937).
1842, dic. 22 * «— Agostino q. Andrea Parisio — vende — alla sign. Marietta n. Fila-ferro, ved. del fu — Filippo Xotti —, la — casa — con fondi, posta — al c. n. 750 —, consistente in locale d’ingresso e sottoportico, sotterranea cantina, scale, stanze e camere in primo e secondo appartamento con granaio superiore, camerini e terrazzetta —, che viene a essere l’intiero stabile meno le botteghe e i loro fondi in possesso attuale degli eredi fu Giulio Zoratti. Confina detta casa a lev. e mezz. eredi del sig. Filippo Xotti, pon. —piazza Mercatonuovo, mediante le — botteghe e fondi di — Zoratti, ed a sett. contrada di Scunariis. La casa con fondi di proprietà del Parisio viene — venduta — pel prezzo —di austr. L 13000 —» (A.S.U., N., Giovanni Giuseppe Clochiatti, 4830, 4607).
1852 * Appartiene a Francesco Filaferro (Competenze, I, f. 21v).
1876 * Vedasi n. 749.
     
NOTE 1 Per Domenico Scrosoppi: P[ICCO], Gli orefici; PICCO, Ricordi, 117.
     
BIBLIOGRAFIA   Guglielmo BIASUTTI, Padre Luigi, 56.