1485, genn. 20 |
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«Propositum fuit qualiter hoc anno proximo preterito multe expense fuerunt pecunie in reparanda domo quam tenet mag. Iustus cimator ad affictum simplicem et nondum sufficienter est reaptata, ymo opus est adhuc expendere ducatos plus 40 in anno; ideo unanimiter deliberatum fuit quod livelletur » (A.C.U., A.A.O., Liber terminationum... per ... Laurentium de Papiris de S. Daniele, f. 18r). |
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Nel rotolo dei livelli 1480-1489 infatti si legge che in Mercatovecchio «Giusto zimidor paga de livello de fito sinplice sopra la caxa dela sua abitazion L 40». L’annotazione è cassata (A.C.U., A.A.O., Rottolo de’ danari de livello in Udene, f. 186r). |
1500, ag. 29 |
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«Actum Utini, in Foro veteri, sub porticu domus habitationis mag. Iusti cimatoris» (A.S.U., N., Roberto da Latisana, 5341, Istr. 1496-1533/I, f. 181r). |
[1640 c.] |
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«Ser Francesco Colombina in luogo di ser Piero Garzarol, in luogo de ser Bernardo Bonecco, in luogo de ser Vincenzo q. ser Francesco Iustis, in luogo di Iusto Cimador, paga de livello L 40 sopra una casa posta in Udene in Mercavecchio sul canton di sopra l’androna di Marceria, che anticamente si chiamava delli Orevesi o Chialiarecis, confina et nella detta androna et in Mercavecchio con la casa di ser Ottavio Martinoni et fu livellata per la fratterna nostra a mess. Iusto cimador l’anno 1485, 20 genaro, come consta nel Libro de instrumenti dell’Ospedal a c. 14 per man de ser Lorenzo Papiriis cancelliero d’esso pio luogo » (A.C.U., A.A.O., Thesaurum pecuniarum, f. 242r). |
1701, lugl. 16 |
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«Fatto in Udine, in casa Alpruni, in Mercà Vecchio » (A.S.U., N., Girolamo Dell’Oste, 7907, VIII instr., f. 162v — 163v). |
1801 |
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Sorelle Orca (Nomenclatura, f. 28v). |
1805, magg. 1 |
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« G.B. e Teresa n. Orca iug. Zambelli hanno allienato alli sigg. G.B., Gioachino, rev. Girolamo ed Antonio fratelli Casari una porzione di camerino in terzo piano dal corpo della casa possessa dalla sign. Elena nata Orca ora Merluzzi, situata nella contrada di Merceria, che forma canton , separata per conto di detti Zambelli con operazione 26 marzo p.p. . E questo per il prezzo di d 200 L 1 s 6 ». In una precisazione in calce all’atto è aggiunto: «Per un incendio, seguito ne’ tempi addietro, erano state abbatute in parte anche dette fabbriche sulle quali erano state saziate queste doti » (A.S.U., N., Giovanni Giuseppe Clochiatti, 4806, VI instrom, 352, f. 517v — 522r, con l’inventario e la stima della casa stesi dai pubblici periti Vincenzo Moro per Orca Merluzzi, e Giuseppe Clocchiati per Orca Zambelli). |
1809 |
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È di Elena Orca e del tintore Gioachino Casari (Registro delli aloggi, f. 21v). |
1811, febbr. 3 |
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«Domenico Facendi chincagliere, in esecuzione dell’art. 55 del r. decr. 25 dic. , esercente da molti anni in questa comune la mercatura di chincagliere e con pochissima quantità di bisuteria d’oro e d’argento, orologi e gioie nella bottega annessa alla casa n. 741, dichiara che intende continuare nella stessa negoziazione» (A.S.U., C.N., 183, 868 Pol. 20). |
1814, ott. 18 |
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Elena Orca Merluzzi Grifoni vende a Gioachino del fu Giuseppe Casari « una porzione di cantina sotteranea, sita in Mercato vechio nel corpo della casa n. 741, parte di essi contraenti, e la bottega sopra di Domenico Facendi . Il prezzo resta convenuto nella summa di it. L 590 » (A.S.U., N., Giovanni Giuseppe Clochiatti, 4812, 295). |
1814, ott. 18 |
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« Ellena n. Orca Merluzzi Grifoni cede ad il sig. Gioachino del fu Giuseppe Casari porzione di casa sita sul Mercato vechio, consistente in due piani, con caratto d’ingresso sotto il n. 741 ,; quali confinano a lev. col pubblico Mercato vechio, a mezz. la calle detta del Leon d’oro, a pon. e tram. li fratelli Gobbi; sotto esso primo piano evvi la bottega del sig. Domenico Facendi e sopra il secondo piano evvi restante casa di esso Casari, fu di questa ragione . Il valore capitale resta convenuto nella summa di L 2476,40 » (A.S.U., N., Giovanni Giuseppe Clochiatti, 4812, 296). |
1814, nov. 4 |
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Gioacchino fu Giuseppe Casari vende a Santa fu G.B. Foghini, moglie di Pietro fu Giuseppe Pilosi e ad Orsola Foghini vedova di Giovanni Maria Stella «una casa situata nella contrada detta Mercatovechio , compresa la cantina sotterranea e non compresa la bottega in angolo che appartiene a Domenico Facendi, avendo la casa il suo ingresso nella cale Merceria e la quale confina a 1ev. colla Merceria, mezz. parte Domenico Cecconi e parte Antonio Gobbi, pon. parte Domenico Faccendi e parte con Gobbi, ed a tram. Mercato-vecchio mediante la bottega Faccendi . Questa vendita viene fatta per L 7148,16» (A.S.U., N., Luigi Bertoldi, 10365, 1611). |
1822, mar. 4 |
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È di Domenico Faccendi (A.S.U., C.A. I, 68, 874 Orn. II C). |
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Il Faccendi chiede il permesso di modificare le imposte per la bottega (ibid.). |
1822, lugl. 1 |
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« Giuseppina Schestack nob. de Mόnzenwerth del fu Giovanni, originaria di Praga in Boemia, ed ora domiciliata in Udine al c.n. 741, presso il sig. Michiele Csβszαr, intendente militare di provianda» (A.S.U., N., Francesco Nussi, 10546, 1634). |
1834 |
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Foghini sorelle, loco Alpruni fratelli, loco Lucio Arrigoni e comp., loco sorelle Orca, loco Vincenzo Colombina, loco Pietro Garzarol, loco Bernardo Bonecco, loco Vincenzo q. Francesco Iustis, loco Giusto Cimador, pagano ven. L 40 sopra una casa anticamente dell’ospedale, dipendente da istrumento 20 genn. 1485 (A.O.U., Ospitale C1. Quaderno livelli, decime, conti. Principia 1834). |
1852 |
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Appartiene a Luigi Pelosi (Competenze, I, f. 20v). |
1936 |
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Oreficeria Ronzoni. |