1782, ott. 18 | * | Giorgio Antonio Menz di Bolzano vende «la casa di muro coperta di coppi, posta in contrada detta la Marceria» a Giuseppe Cecconi di S. Daniele per d 1450 (A.S.U., N., Camillo Merluzzi, 9692, III instrom., 309, f. 236v — 237r). |
1786, ott. 2 | L’ecc. Giuseppe Cecconi vende la casa a Elisabetta di Domenico Sivilotti, moglie di Domenico Cecconi, fratello di Giuseppe, per d 1450 (A.S.U., N., Riccardo del fu Andrea Paderni, 9974, IX instr., 668, f. 814v — 815v). | |
1801 | Domenico Cecconi (Nomenclatura, f. 28v). | |
1809 | * | Appartiene a Domenico Cecconi. Affittuale è il negoziante Giovanni Ploner (Registro delli aloggi, f. 20v). |
1817, sett. 19 | * | Il cursore municipale presenta in questa casa a Giuseppe Zamparo una diffida a munirsi di licenza di polizia, per motivi non precisati (A.S.U., C.A. I, 10). |
1835 | * | Vi abita il “medico fisico” Giovanni Domenico Ceconi (A.S.U., C.A. I, 237/XII). |
1852 | * | Appartiene al dott. Giuseppe Ceconi (Competenze, I, f. 20v). |
1876 | * | L’edificio ospita il negozio di mastelli, stacci e spazzole di Anna Faggioni, la bottega dell’orologiaio Giuseppe Galiussi, i laboratori dell’incisore di metalli e dentista Luigi Toso e del sarto Luigi Polesel (COSMI-AVOGADRO, 92, 97, 101, 112 e 150). |