Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
731
1659, sett. 19   I Mangilli vendono la casa ai Caiselli. Vedasi n. 730.
1801   Giacomo Del Bon (Nomenclatura, f. 27v)
1809   È di Pietro Cargneli possidente (Registro delli aloggi, f. 20v).
  * Affittuale è il negoziante Giacomo del Bon (ibid.).
1815, magg. 6   È di Pietro q. Daniele Cargnelli (A.S.U., C.N., 180, 3397 Orn. 19).
  * Il proprietario chiede di demolire e rifare la gronda (ibid.).
1815, lugl. 26 * G.B. Bartolini ed E. Antonini, membri della deputazione d’ornato, al podestà: «Sopra ricorso del sig. Cernazai loco Cargnelli, con il quale ricercava l’abilitazione di poter riparare la linda della casa — n. 731, perché minacciava rovina, fu opinato da questa deputazione che dovesse eseguire non solo la riparazione, ma anche la costruzione della cornice invece della linda stessa, nonché l’imbiancamento della casa coll’apposizione d’un grondaio conducente le acque piovane fuori dei stilicidi. Non fu menomamente eseguito —» (A.S.U., C.N., 180, 5295 Orn. II C).
1819, genn. 20 * In questa data viene presentato un progetto di riforma della casa di Giuseppe Cernazai, rappresentato da Lucietta Cargnelli (A.S.U., C.A. I, 24/1819/XI, 248 Orn. II C, con dis.).
1819, genn. 23 * Viene inoltrato un progetto di riforma della casa contigua di Vicenzo Tirindelli. Vedasi n. 732.
1819, apr. 6   Della ved. Cargnelli. Fu rifatta perché pericolante (A.S.U., C.A. I, 24/XI, 25 S, con dis.).
  * La deputazione d’ornato esprime parere favorevole per la riforma delle due case contigue Cernazai e Tirindelli (ibid.).
1832, mar. 26 * G. Pilosio, capo del quarto quartiere, riferisce di aver recapitato in questa casa al fruttivendolo Giacomo Plaino l’avviso n. 1050 (A.S.U., C.A. I, 193).
1852 * Appartiene ai fratelli Cernazzai (Competenze, I, f. 20v).
1867 * Al primo piano, verso via Mercatovecchio, ha sede la redazione del “Giornale di Udine”. Nel corso dell’anno essa traslocherà in via Manzoni (“Giornale di Udine”, 2, 2 genn. 1867, 1).
1876 * Studio degli avv. Antonio lurizza e Giuseppe Lazzarini. Giacomo Verza vi esercita la professione di maestro di strumenti ad arco. L’edificio ospita il negozio di crusca e farina di Morandini e Ragazza, che sono pure spedizionieri (COSMI-AVOGADRO, 85, 91, 92, 103).
1883 * Oltre a quello dell’avv. Iurizza, vi si segnala lo studio del notaio Alessandro Rubazzer1 (AVOGADRO, 138, 150).
     
NOTE 1 della Porta segnala il Rubazzer come proprietario, ma non precisa l’anno, né la fonte dell’informazione. Nel 1865 nell’edificio è ospitata la bottiglieria di Italico Piva, con soffitto decorato da Lodovico Rigido (PICCO, Una novità decorativa, 2).
     
BIBLIOGRAFIA   L. PALLADIO degli OLIVI-CAIMO DRAGONI, Memorie, 43-44.