1801 |
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G.B. Zambelli (Nomenclatura, f. 27v). Affittuale Innocente Sinich (ibid.). |
1802, ag. 24 |
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Ricevuta del pagamento del prezzo corrispondente al costo della metà del muro da alzarsi al confine con le pubbliche beccherie da G.B. Zambelli (A.S.U., C.A., 14/1, 101). |
1803, febbr. 19 |
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«Determinatisi — Giovanni e G.B. zio e nipote Zambelli — di passare alla vendita della casa e bottega situata in questa città — dirimpetto alla propria abitazione, — che coll’istrumento 19 agosto 1801 per — Giuseppe Clochiato — fu cessa al sig. Zuanne q. Domenico Cortellazzis — e concorrendo — Nicola q. — Andrea Gattei oriundo di Padova — alla comprada —, G.B. Zambelli — ha — alienato — all’antedetto — Gattei la casa — pel prezzo — di d 1200 —» (A.S.U., N., Riccardo del fu Antonio Paderni, 10433, III instrom., 255, f. 242v — 243v). |
1804, genn. 1 |
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Innocente q. G.B. Sindico riceve in enfiteusi da G.B. Zambelli una casa annessa alla casa di abitazione dello Zambelli ed alle beccarie (A.S.U., N., Riccardo del fu Antonio Paderni, 10433, III instrom., 270, f. 286r — 286v). |
1805, febbr. 16 |
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«— G.B. q. Giacomo Zambelli — tanto in nome proprio che come procuratore del rev. — don Giovanni Zambelli di lui zio paterno —, vende — a Innocente q. G.B. Sindico — una stanza terranea — situata nella contrada — di S. Tomaso. Confina a lev. colle pubbliche beccarie, mezz. colla casa di abitazione di esso Sindico sive colla stanza ad uso di cucina del medesimo, pon. e tram. colla casa d’abitazione — Zambelli; item vende allo stesso Sindico l’altra stanza sopraposta in secondo piano col tetto sopra-posto per li confini sopra indicati —. E ciò fa — per — il prezzo — di — d 200 —» (A.S.U., N., Giovanni Bertoldi, 10566, 123). |
1809 |
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È del domestico Innocente Sindaco (Registro delli aloggi, f. 20v). |
1816, magg. 16 |
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«— Giuseppe ed Antonio fratelli q. Innocente Sinico — vendono — al sig. Pietr’Antonio del fu Valentino Lirussi — di professione pharmacista —, una stanza terranea interna, serve ad uso di cantina, nella casa delli — venditori posta — al c.n. 714 nel borgo — di S. Tommaso, quale stanza confina a lev. colla fabbrica delle pubbliche beccarie, a mezz. con casa restante delli — Sinico, a pon. e tram. con casa del — Lirussi acquirente fu Zambelli —. Questa — vendita —si fa pel prezzo — di it. — L 425 —» (A.S.U., N., Nicolò Cassacco, 10597, 1890). |
1852 |
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Appartiene a Maddalena Sindaco (Competenze, I, f. 20v). |
1931 |
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È unita al n. 854 di Ida Pasquotti Fabris. |
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BIBLIOGRAFIA |
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DAMIANI, Arte del Novecento, I, 46; MIOTTI, Cenno sulle antiche opere, 24; PICCO, Udine vecchia, Via Cavour, 3. |