Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
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    Caterina di Muzio Cavalcanti fu la prima pinzacchera di S. Domenico. Nel 1644, in alcune case che furono dei Gorgo, dei Caiselli ed altri, fondò il collegio di Pinzocchere laiche di S. Domenico. La chiesa, dedicata a S. Caterina, fu fondata nel 1671 e fu soppressa nel 1867. Nel 1879 l’altar maggiore fu consacrato a S. Nicolò (FACCIOLI-JOPPI, Chiese, f. 200r).
1662, apr. 24   Il co. Leonardo Caiselli vende per d 1000 a Caterina Cavalcanti di S. Domenico «un pezzo di cortivo et sito, havuto per detto sig. conte dal fisco maurino con le case sopra —, fatte fabbricare dal medesimo co. Lonardo, posto — in borgo di Viola —» (A.S.U., Gaspare Agricola, 7730, IV instr., f. 18r — 19v).
1801 * Convento di S. Domenico (Nomenclatura, f. 26v).
1806, lugl. 28   Soppressione del convento di S. Domenico e riunione a S. Maria della Cella di Cividale (Bollettino delle leggi del Regno d’Italia, parte II, dal I maggio al 31 agosto 1806, n. 160, 817).
1808, ag. 28   I locali del soppresso monastero di S. Domenico vengono concessi al seminario in compenso del locale di via Treppo, già seminario, ridotto ad ospedale militare (dall’atto del 12 giugno 1811; vedasi infra).
1809   È del demanio (Registro delli aloggi, f. 19v — 20r).
  * «Ora seminario arcivescovile» (ibid.).
1810   Decreto di soppressione delle congregazioni religiose (Bollettino delle leggi del Regno d’Italia, parte prima dal primo gennaio al 30 giugno 1810, n. 77, 264-267).
1811, mar. 17 °° Disegno visuale del locale del Monastero di S. Domenico di Udine ora serviente ad uso di Seminario (A.S.U., N., Antonio Lorio, b. 10426, n. 476).
  °° Il disegno è firmato da «Gio: Maria Billia Mag:o Agg:o presso la Direz:e del Demanio di D. U. del Passariano».
1811, giu. 12   Il demanio vende a Fortunato del fu Marino Badoer, r. procuratore generale della corte di giustizia del Dipartimento di Passariano, che compera per il ministero della giustizia, per uso dell’archivio generale del Dipartimento, «il locale con chiesa, altari e fondi annessi» del monastero di S. Domenico per L 14872,44, «meno le fabrichette della legnara col suo fondo attiguo». Il demanio l’aveva avuto in permuta dal seminario di Udine con contratto 1 marzo 1811. Confini desunti dalla perizia demaniale: «— Vi fa coerenza a lev. parte il sig. Gaetano Clabassi, loco — Caimo, parte — Ottaviano e fratelli Tartagna a muro di cinta divisorio promiscuo, parte — Detalmo e fratelli di Brazzà a muro di ediffizio compreso e parte a muro di cinta pure compreso, parte per salto le — Citelle a muro di edifizio lasciato parte per salto pure con l’orto delle — Citelle a muro di cinta divisorio lasciato e parte con — G.B. e fratelli Pulitti a muro di cinta lasciato, a mezz. parte con l’orto delle — Citelle a muro di cinta divisorio compreso parte per salto con la calle o muro d’ingresso che mette nel borgo di Viola, parte per salto con la casa demaniale fu — delle Domenicane a muro di ediffizio con diritto di stilicidio e parte per salto con l’orto del sig. Camillo Gorgo a muro di cinta divisorio promiscuo; a pon. — Gorgo, parte a muro di edifizio compreso a due fenestre in servitù attiva, parte a muro di cinta promiscuo e parte a muro di cinta compreso e parte per salto con la strada gira intorno le pubbliche mura ed a tram. con li — fratelli della Torre a muro di cinta compreso e parte per salto con li — di Brazzà a muro di cinta compreso —» (A.S.U., N., Antonio Lorio, 10423, 438, alleg. descrizione e stima di Giuseppe Clocchiati e Vincenzo Mantoani).
1811, giu. 26   L’arcivescovo cede in permuta al demanio il locale di S. Domenico con orto e chiesa, ricevendo in cambio il locale di S. Bernardino con orto, braida e chiesa (A.S.U., N., Antonio Lorio, 10423, 440; alleg. descrizione e stima di Giuseppe Clocchiati e Vincenzo Mantoani).
1811, ott. 16 * «Essendo disponibile dalla cassa di ammortizzazione, per la legge di finanza 11 — marzo 1810 — la fabrichetta denominata “La legnera”, con suo fondo attiguo, esistente nel recinto del locale di S. Domenico in Udine, era ad uso di seminario arcivescovile, sita in Udine, di provenienza del soppresso monastero di S. Domenico —, Francesco del fu Antonio di Brazzà — nel giorno 12 — marzo 1811 — ha convenuto di effettuare il ridetto acquisto, coll’obbligo di pagare il — prezzo — aumentato all’otto — per cento —. Osvaldo — Perosa, direttor demaniale del Passariano — in nome del monte —, vende — al sig. Francesco — di Brazzà — il sudetto locale, ossia legnera — descritto nella — stima — 20 ott. —, unita nel suo originale all’istr. di permuta 26 — giugno 1811 —, del locale, chiesa e fondi annessi del — monastero di S. Domenico, con il locale del monastero di S. Bernardino rogato da me notaro —. Confina, a termini della stima —, a lev. parte Gaetano Clabassi loco sigg. Caimo, parte sigg. Ottaviano e fratelli Tartagna a muro di cinta divisorio promiscuo, parte sigg. Detalmo e fratelli di Brazzacco a muro di cinta pure compreso, parte per salto le — Citelle a muro di edifizio lasciato, parte — per salto — con l’orto delle — Citelle a muro di cinta divisorio lasciato e parte con li sigg. G.B. e fratelli Puliti a muro di cinta lasciato, a mezz. l’orto delle Citelle a muro di cinta divisorio compreso, parte per salto con la calle d’ingresso che mette in muro di cinta compreso e parte per salto con la strada gira intorno le pubbliche mura ed a tram. con li — fratelli della Torre a muro di cinta compreso e parte per salto con li sigg. — di Brazzà a muro di cinta compreso —. Tale vendita — fa — per il prezzo d’it. L — 610,394 —» (A.S.U., N., Antonio Lorio, 10424, 476, con dis.).
1852 * Appartiene al demanio. Ospita scuole elementari (Competenze, I, f. 19v).
1930, dic.   I locali dell’ex convento vengono abbattuti.
     
STUDI INEDITI   FACCIOLI-JOPPI, Chiese , f. 200r — 201r.
     
BIBLIOGRAFIA   CAVALCASELLE, La pittura, 252; FERRANDO, Le marionette Galmi, 175-184; L. PALLADIO degli OLIVI - CAIMO DRAGONI, Memorie, 13; POJANI, Il seminario, 12, 14-15; Parti prese... 1878, 290; Parti prese... 1913, 28, 77; de RUBEIS, Catalogo, 4 (1937), 4.
     
ICONOGRAFIA   GIRONCOLI-de BAURAIN, Stemma della città, n. 34; MAIERONI-LEONARDUZZI, Città d’Udine, n. 32; MURERO, Udine metropoli, n. 22; SPINELLI-DALLA VIA, Novissima pianta, n. 26.