1801 | «Fabrizio nob. sig. Tomaso» (Nomenclatura, f. 25v). | |
* | Affittata a Giovanni Alviano (ibid.). | |
1809 | * | È di Tommaso Fabricio; affittuale è il «tamisaro» Mattia Sostero (Registro delli aloggi, f. 19v). |
1850, genn. 29 | Caterina Clain, erede del marito Tomaso Chiandolinì, vende a Domenico fu Urbano D’Este la «casetta» n. 680 «la quale confina a lev. — Fabretti, a mezz. con strada consortiva, a pon. col borgo di Viola ed a tram. collo stesso — Fabretti. Tale vendita — viene fatta — pel prezzo — di austr. L 2000 —». Era stata acquistata dal Chiandolini dal nob. Carlo Fabrizio il 31 genn. 1845 con atto privato autenticato dal not. Giuseppe Clocchiatti (A.S.U., N., G.B. Valentinis, 7/IV, 1710). | |
1852 | * | Appartiene a Caterina Chiandolini (Competenze, I, f. 19v). |