Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
679
1783, sett. 20   È del nob. Fabrici e Benvenuti1 (A.S.U., C.A., 20/III, 11).
1801   Antonio Stefanutto (Nomenclatura, f. 25v).
1809 * È di Francesco e sorelle Steffanuti (Registro dalli aloggi, f. 19v).
1825, febbr. 7   È di Leonardo De Colle. Vedasi n. 678.
1829, magg. 4   Marzia Stefanutti Zampieri vende ad Antonio Prucher una porzione della casa n. 679 «composta in piano da stanza e spazza cocina, in primo appartamento da camera e camerino ed in secondo appartamento da camera e camerino, nonché granaro sopra camera del sig. Lonardo De Colle, corridore e scalla, il tuttocoperto di coppi, porzione di corticella, porzione di sottoportico e por-ton d’ingresso. Confina a lev. e mezz. — Fabretti, a pon. — acquirente, tram. eredi del q. Girolamo Tomas. La vendita viene — fatta per — austr. L 1771» (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 10312, 2422).
1829, magg. 22 * «Francesco Pognici — vende — a corpo — al sig. Bortolo Prucher —una stanza situata a pian terreno — in capo il borgo di Viola dal corpo della casa — n. 679 —; confina a lev. Marzia n. Steffanuti, moglie del sig. Bortolo Zampieri, a mezz. — Giuseppe Fabretti, a pon. l’acquistante — Prucher ed a tram. corte con gli altri consorti e promiscuo col sottoportico e portone d’ingresso —. La — vendita viene — fatta — per la somma — di it. — L 578,44 —» (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 10312, 2400).
1848, febbr. 3 * «— Santa Colombo Scuttari — vende alla ditta G.B. Pellegrini e C. —la camera e corridore coll’uso della finestra a tram. sopra la corte in primo piano nel corpo della casa — marcata col c.n. 679 —, con caratto del sottoportico d’ingresso e promiscuità del primo e del secondo ramo della scalla maestra di pietra, con portoncino, muri letterali e caratto di corte, promiscuità di cortile nonché col diritto dello stillicidio a mezzodν, coll’uso di quella porta e del diritto di passaggio ed altro inerente alla casa; il tutto pervenuto nella venditrice in virtϊ del legato a di lei favore disposto dall’ora defunto Paderni — Antonio con la nuncupativa disposizione — 23 dic. 1846 —. Il corrispettivo viene determinato nella somma di austr. L — 660 —» (A.S.U., N., Riccardo del fu Antonio Paderni, 10515, 18587).
1852 * La casa appare divisa in due parti, 679 e 679 A, appartenente la prima a Bortolo Pruker e la seconda a G.B. Pellegrini (Competenze, I, f. 19v).
     
NOTE 1 In realtà si tratta di una dichiarazione del solo Benvenuto Benvenuti riguardo al progetto di costruzione su un fondo vicino.