Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
678
1663, genn. 1 * «Con la presente scrittura di locatione si dichiara qualmente il — co. Leonardo Caisello ha — concesso a ragion di semplice affitto per anni 5 — una sua casa posta il borgo di Violla a man manca andando in Poscole, con corte e stanze coperte di copi, a Ioseffo del Tor et a Maria sua moglie, con obligo di pagar ogn’anno — ducati dodesi —» (Arch. Caiselli, Istrumenti di locazione per Udine e pertinenze).
1680, lugl. 8 * «Per la presente scrittura di locatione si dichiara come li — coo. G.B. et fratello Caiselli hanno dato ad affitto semplice una loro casa posta nel borgo di Violla — per anni cinque — tenuta per avanti da Lonardo Zaninotto et ciò con obligo di pagare ogn’anno d’affitto ducati dodici — a ser G.B. Zaccharia di Nimis —» (Arch. Caiselli, Istrumenti di locazione per Udine e pertinenze).
1801   Coo. Carlo e Girolamo Caiselli (Nomenclatura, f. 25v). Affittata a Giuseppe Urbanis (ibid.).
1808, dic. 28   Girolamo e fratelli Caiselli vendono a Bernardino Pasini la casa n. 678 per it. L 1790,88 (A.S.U., N., Riccardo del fu Andrea Paderni, 9973, Repertorio, 92, f. 5v).
1809 * È del negoziante Antonio Pasini (Registro dalli aloggi, f. 19v).
1809, giu. 12   Bernardino Pasini domanda una piccola parte di terreno volendo riformare la casa al n. 678 (A.S.U., C.A. I, 178/Ornato XIX).
1815, mar. 6 * Inventario del magmino ad uso di legname, esistente in via Viola e senza numero, appartenente alla facoltà del defunto Bernardino Pasini (A.S.U., N., Luigi Bertoldi, 10365, 1660, n. 13, f. 40r).
1825, febbr. 7 * Bernardino Pasini chiede ed ottiene di riformare la casa secondo il disegno allegato alla domanda (A.S.U., C.A. I, 100/1825/II, 556 Orn. II C, con dis.).
1836, sett. 20 * Nicolò Lazzarini inoltra domanda per «innalzare la casa di sua ragione, posta nel borgo Viola — al — n. 678». Il progetto è approvato con alcune modifiche suggerite dalla deputazione d’ornato per rendere piú regolare la facciata (A.S.U., C.A. I, 254/X, 5315 Orn. II C, con dis.).
1838, sett. 13   Nicolò Lazzarini chiede di costruire il nuovo portone di pietra (A.S.U., C.A. I, 285, 5194 Orn. II C).
1844, nov. 21 * Nicolò Lazzarini chiede il permesso di fare «il marciapiedi in pietra con le relative colonnette, il tutto costeggiante la di lui casa — n. 678». Il permesso è accordato con la condizione che dal progetto siano escluse le colonnine (A.S.U., C.A. I, 390/VI, 7033 Orn. II C, con dis. firmato da Francesco Nardini).
1852 * Appartiene a Lucia Lazzarini (Competenze, I, f. 19v).