1801 | Co. Camillo Gorgo (Nomenclatura, f. 25v). | |
* | Affittata al conestabile Lorenzo Chiappati (ibid.). | |
1809 | * | È di Camillo Gorgo. Vi abita il portiere Girolamo Tomas (Registro delli aloggi, f. 19v). |
1811, ag. 11 | «— Gioseffa n. de Lambergh, moglie del sig. Camillo q. — Francesco Gorgo —, come procuratrice — di detto — Camino», vende a Vincenzo e fratelli Planis «una casa di muro, coperta di coppi, con fabrichette interne, cortivo ed orto, posta — nel borgo di Viola al c.n. 674 —» per L 41000. Confina a lev. Pietro Flumiani, mezz. Pietro Rubini loco Stainero, loco Benvenuti e parte eredi di Antonio Stefanutti, pon. eredi Stefanutti, tram. Francesco e sorelle Gobitti e il borgo Viola (A.S.U., N., Nicolò Cassacco, 10587, 472). | |
1820, ag. 10 | * | Comunicazione della deputazione comunale alla congregazione municipale: «Il progetto di aprire nella casa posta in borgo Viola avente il n. 674, una porta —, benché non sia privo di qualche irregolarità, pure si potrebbe ritenerlo ammissibile —» (A.S.U., C.A. I, 35/V, 50). |
1830, mar. 4 | Gli eredi di Caterina Delfin vedova Tomas vendono a Pietro Micoli la casa n. 674 per austr. L 4057; «— confina a lev. Giuseppe Rigo, mezz. — Giuseppe Fabretti, pon. Domenico Polato e tram. — borgo di Viola, —» (A.S.U., N., Francesco Nussi, 10556, 3403). | |
1835, giu. 3 | Elisabetta Pitaro Micoli vende a G.B. e Angela Toso la casa n. 674, per L 4571 (A.S.U., N., Giovanni Giuseppe Clochiatti, 4820, 1637). | |
1852 | * | Appartiene ad Anna Tosa (Competenze, I, f. 18v). |