1694, lugl. 20 | * | Notizia indiretta sull’ubicazione della sala del consiglio della fraterna di S. Nicolò: «Il nob. Carlo Daneluzzi udinese vende al sig. Andrea Spaetti una sua casa posta nel borgo di Viola con tutte le sue comodità ; confina a lev. rimessa della casa de’ Sagredi, habitata da me nodaro, a mezodν parte il compratore, parte li fratelli Gallai e parte Francesco Pletto, a pon. parte detti eredi e parte gli eredi q. nob. Camillo Gorgo ed a tram. casa della confraternità di S. Nicolò di detto borgo, ove si fa il consiglio. E ciò per il prezzo di d 350 . Al rogito, redatto in via Aquileia nelle case dei venditori, sono presenti il falegname Nicolò del fu Giovanni Domenico Bertolisso da Venzone e Giovanni del fu Francesco Alchino da Cividale di Belluno vetriaro, hora habitante in questa città» (A.S.U., N., Girolamo Dell’Oste, 7906, VI instr., f. 98v). |
1801 | Sala del consiglio della fraterna di S. Nicolò (Nomenclatura, f. 25v). | |
1809 | * | È della chiesa di S. Nicolò; affittuale è il falegname Antonio Moro (Registro delli aloggi, f. 18v). |
1809, nov. 28 | * | In seguito ad atto oppignorativo del 12 nov., viene messa all’asta, senza esito, la casetta n. 654. Come debitrici, per L 160,27, sono indicate le fraterne del Ss.mo Sacramento e S. Nicolò (A.S.U., C.N., 80, Asta). |
1852 | * | Appartiene alla chiesa di S. Nicolò (Competenze, I, f. 18v). |
1867, nov. 5 | Nel terzo elenco dei libri di beni provenienti dal patrimonio ecclesiastico, al n. 4168-7, vengono indicate per l’asta da tenersi il 25 nov. le case indicate 654 A e 654 B (“Giornale di Udine”, 2, CCLXIV, 5 nov. 1867, 4). |