1726, febbr. 13 | * | «Mess. Lorenzo q. Olderico Zaccher carinthiano, habitante in questa città —, cesse — agli eredi q. — Domenico Vicario — la casa con area e corte situate — nel borgo di Viola, acquistate per esso Zaccher dal — nob. — Francesco Arrigoni con instr. di man mia, 5 lugl. 1711 —. E ciò per — il — prezzo — di d 199 L 2 s 4 —» (A.S.U., N., Francesco del fu Andrea Brunallesco, 8302, XX instr., f. 19v — 20v). |
1801 | Felicita Vicario (Nomenclatura, f. 24v). | |
* | Vi abita come affittuale Elisabetta Miana (ibid.). | |
1808, magg. 15 | Giuseppe q. Michele Fabris vende la casa n. 635 a Domenico q. Giacomo Visentini per L 2537. «Confina a lev. — Santo e fratelli Tosetti, mezz. — Poscolle, pon. e tram. Lorenzo Pletti» (A.S.U., N., Nicolò Cassacco, 10583, 47). | |
1809 | È di Elisabetta Visintini (Registro delli aloggi, f. 18v). | |
1852 | * | Appartiene a Pietro Maniglia (Competenze, I, f. 18v). |
1854, magg. 5 | * | Appartiene a Domenico Del Mestre. Vedasi progetto per la casa n. 636 (A.S.U., C.A. II, 66, 3127 Orn. II C). |
1876 | * | Vi abita il calzolaio Antonio Micchia (COSMI-AVOGADRO, 88). |
1883 | * | Vi ha bottega il doratore e verniciatore Giovanni Bertoli (AVOGADRO, 143). |
1936, febbr. | Viene riformata. |