1748 | * | Appartiene ai Sagredo. Vedasi n. 632. |
1801 | * | Appartiene a Lorenzo Pletti, che l’ha ceduta in affitto a Domenico Bortolissi (Nomenclatura, f. 24v). |
1809 | * | È dell’oste G.B. Pletti; affittuale è l’armaiolo Fortunato Cancian (Registro delli aloggi, f. 18v). |
1832 | * | Il capo del terzo quartiere riferisce di aver recapitato in questa casa al falegname Giovanni Conti l’avviso n. 1050 sulla «remuzione degli effetti ingombranti le strade, piazze, selziati» (A.S.U., C.A. I, 193). |
1834 | ° | Domenico Pletti q. G.B., loco Pletti, loco Lucio Rinaldis, loco Benedetto Bergamino, loco Michiel Bevilacqua, loco Giacoma e sorelle q. Leonardo q. Zuane Lorenz fabbro, paga ven. L 2 in dipendenza di strumento 12 dic. 1452, atti Simon Lovaria, sopra una casa in Poscolle, che anticamente confinava con le case del fu Nicolò Antonio Zuane, da un’altra con il fabbro, dietro con certo Floreano di Colloredo (A.O.U., Ospitale. C1. Quaderno livelli, decime, conti. Principia 1834). |
1845, lugl. 15 | Casa ad un solo piano, di due finestre, viene alzata. È degli eredi Pletti (A.S.U., C.A. I, 390/VI, 4120 Pol. Giud. IX, con dis.). | |
* | Il disegno è firmato dal capomuratore Lucio Comuzzi. | |
1876 | * | Vi abita il sarto Carlo Vicario (COSMI-AVOGADRO, 122). |