Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
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1748, sett. 15   Antonio e Valentino Susini q. Giacomo vendono a Giuseppe Lavagna «la casa — situata nel borgo di Poscole, che confina a 1ev. con le case del n.h. Sagredo — e parte colli eredi — q. — Mattio Colletti, a mezz. parte con la stessa casa e parte con la strada del borgo, a ponente con — Tommaso Abramo et tram. — con case di questa raggione tenute a livello da Zuanne Ghezzo e parte esse case Sagredo». Il Lavagna vende contemporaneamente la casa al co. Ottaviano Romano (A.S.U., Arch. Romano, 2, not. G.B. Pavona).
1749, lugl. 29   Ottavio Romano la vende ai sigg. Giovanni Maria, Antonio e Felice Venieri, zii e nipote, di Gradisca di Sedegliano (A.S.U., Arch. Romano, 2, not. Gerardo Muzzenini).
1799, febbr. 20 * «Maddalena n. Canciano, moglie del sig. Valentino — Travaino e Catterina n. Cicutti, moglie del q. — Giovanni Canciano —, hanno — venduto — al sig. Giovanni q G B Gobessi — una di loro casa —situata — nel borgo di Poscole, confinante a lev. — Lorenzo Pletti, a mezz. strada di detto borgo, a pon. contrada del co. Gorgo ed alli monti case — del co. Gorgo —. Et ciò —per il capitale di d 280 —» (A.S.U., N., Camillo Merluzzi, 9693, Instr. 1799-1801, 1184, f. 805v — 806r).
1800, ag. 5 ° Zuanne q. G.B. Gobessi la vende ad Antonio Venier per d 6001.
1801   Antonio Venier (Nomenclatura, f. 24v).
1809 * È del parrucchiere Antonio Venier; affittuale è il sarto Antonio Feruzzi (Registro delli aloggi, f. 18v).
1812   Osteria “Alla felicità” (Esercenti).
  * La gestisce Anna Venier (ibid.).
1813, mar. 13 * Antonio Venier al podestà di Udine, presentando il progetto per la ricostruzione di questa sua casa, afferma che la medesima si presenta «malconcia e quasi pericolante» e che è «costretto a por mano nella medesima onde evitare qualunque pericolo che nascer potesse» (A.S.U., C.N., 180/1813/I, 1128 Orn. XIX, con dis.).
  °° Il disegno è firmato da «Giuseppe Prisani Architetto Civile».
1824, mar. 11   Antonio q. Leonardo Venier vende a Girolamo ed Antonio Venerio la casa «comprensiva anche il retroposto c. n. 665, che confina a 1ev. con li consorti Pletti, mezz. — Poscolle, pon. con la contrada Gorgo, tram. con Geretti G.B. loco Gorgo —. Questa vendita — si fa pel prezzo — di austr. —L 5550 —» (A.S.U., N., Nicolò Cassacco, 10604, 3206).
1824   È di Girolamo e Antonio Venerio (A.S.U., C.A. I, 89/X, 2802 Orn. II C).
  * I proprietari chiedono di chiudere una finestra «a pieppiano». Il permesso viene accordato, purché la finestra stessa sia collocata in asse con quella superiore (ibid.).
1825, genn. 31 * Antonio e fratello Venerio presentano un progetto di riforma «dei due ribatti della casa fu Venier» (A.S.U., C.A. I, 100, 455 Orn. II C).
1832 * Il capo del terzo quartiere riferisce di aver recapitato in questa casa alla venditrice di frutta Maria Covis l’avviso n. 1050 concernente la «remuzione degli effetti ed articoli ingombranti le strade, piazze, selziati» (A.S.U., C.A. I, 193).
1852 * Appartiene ai fratelli Venerio (Competenze, I, f. 17v).
     
NOTE 1 Senza indicazione di fonte nel ms della Porta.