1801 | Vincenzo Micheli (Nomenclatura, f. 24v); poi demanio (Registro anagrafico, f. 15r). | |
1808, mar. 24 | Marianna Segati, moglie di Vincenzo Michieli di Campolongo, vende per L 12400 la casa n. 629, «di ragione ereditaria» a Gaetano di Francesco Clabassi di Gradisca di Sedegliano (A.S.U., N., Domenico Cosattini, 10563, 21). | |
1809 | * | È di Gaetano Clabassi; affittuale è l’industriante G.B. Rizzi (Registro delli aloggi, f. 17v). |
1832 | * | Il capo del terzo quartiere riferisce di aver recapitato in questa casa al “bolzer” Antonio Bergamasco l’avviso n. 1050, «per la remuzione degli effetti ingombranti le strade, piazze, selziati» (A.S.U., C.A. I, 193). |
1846, mar. 28 | «Il delegato provinciale per conto dell’ i.r. commissione d’allienazione dei beni e realità dello Stato delle Provincie Venete vende al sig. Giuseppe Iurizza la casa eretta da muri, coperta di coppi, con fondi e corticella, sita in borgo Poscolle n. 629 ; confina a lev. con Pagani dott. Agostino, mezz. col borgo di Poscole, a pon. e tram. con Simonetti Domenico per il prezzo di austr. L 3401 » (A.S.U., N., Giovanni Giuseppe Clochiatti, 4839, 6576). | |
1847 | ° | È di Ferdinando di Valvason. Viene alzata (A.M., Ornato 1843-1851). |
1850 | * | Filanda di seta con quattro fornelli, di proprietà di Domenico Simonetti1 (A.S.U., C.A. I, 488, Prospetto delle filande di seta riconosciute attive nel 1850 nel comune di Udine, n. 68). |
1852 | * | Appartiene al co. Valvasoni (Competenze, I, f. 17v). |
NOTE | 1 | Sui Simonetti filandieri: PICCO, Ricordi, 135. |