1643 |
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«Domenico Rutarsio hoste, detto Stival». Vedasi n. 609. |
1691, febbr. 9 |
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«In Udine, nel borgo di Poscolle, nella casa di — Angelo Rivis» (A.S.U., N., Giovanni Domenico Vinacese, 7887, XI instr., f. 8v). |
1743, magg. 18 |
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«Casa fu di ragione del Rivis al presente di ragione del sig. G.B. Mangilli, abitata dal sig. Bortolo Mannau oste». Vedasi n. 609. |
1801 |
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Antonio Cella (Nomenclatura, f. 23v). |
1809 |
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Appartiene ad Antonio Cella; affittuale è l’oste Pietro Picini (Registro delli aloggi, f. 17v). |
1812 |
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Osteria “Al leone”, gestita da G.B. Colautti (Esercenti). |
1817, sett. 19 |
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Il cursore municipale consegna una diffida a G.B. Pistrello, abitante al 610, perché si munisca di una licenza di polizia. Il motivo non è precisato (A.S.U., C.A. I, 10). |
1834 |
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Giuseppe q. Antonio Cella loco Rivis Margherita, paga ven. L 13,4 (A.O.U., Ospitale. C1. Quaderno livelli, decime, conti. Principia 1834). |
1839, mar. 2 |
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Giuseppe q. Antonio Cella esibisce i titoli di proprietà dei fondi da occupare con la casa che intende riformare: |
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a) 1792, magg. 5: primo contratto; |
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b) 1792, magg. 11: pianta e perizia della casa e fondi relativi; |
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c) 1792, ag. 6: istrumento d’acquisto della casa e dei fondi (A.S.U., C.A. I, 390/VI, 920 Orn. II C). |
1839, mar. 27 |
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Presentazione del progetto (ibid., con dis. firmato dal muratore Valentino Driussi). |
1839, magg. 15 |
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Lettera accompagnatoria con l’assenso della confinante Teresa Cella (ibid.). |
1841, giu. 13 |
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«Nel 1840 — Cella Luigi —vendette la casa al sig. Pietro Antivari con contratto 14 marzo, per cui ne segui il regolare trasporto di proprietà —. Finalmente —Pietro Antivari con privato contratto 1 apr. 1841 — ha cesso la detta casa al sottoscritto, il quale, divisando in presente di dar corso alla progettata rifabbrica — implora — che a senso dell’art. II di essa nota 26 magg. 1839 venghi autorizzata la deputazione d’ornato». La richiesta è firmata da Giuseppe Missitini (A.S.U., C.A. I, 390/VI, 3816 Orn. II C). |
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La deputazione d’ornato suggerisce «che la nuova linea della casa fronteggiante il borgo Poscolle sia nella direzione che unisce i due punti estremi della casa Missitini e co. Brazzà, ritenuto che non debbano dar norma la sporgenza dei barbacani, ma i vertici degli angoli delle case» (ibid.). |
1844, lugl. 9 |
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Francesco Missitini chiede «di ridurre il — piano di livello» della strada in corrispondenza della casa n. 610 in costruzione. Allega il disegno. L’ing. municipale Lavagnolo trova ammissibile la domanda (A.S.U., C.A. I, 390/VI, 4329 Strade IV). |
1844, nov. 15 |
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In seguito ai rilievi della commissione d’ornato, Giuseppe del fu Francesco Missitini presenta un nuovo progetto, che viene ammesso, anche se non del tutto convincente (ibid.). |
1852 |
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Appartiene al dott. Giuseppe Misettini (Competenze, I, f. 17v). |
1876 |
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Osteria “Al frittolino”; Caffè “All’alba” (COSMI-AVOGADRO, 105, 87). |
1883 |
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Vi tiene bottega il calzolaio Luigi Moreale (AVOGADRO, 140). |
1931 |
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Unita ai n. 608-609, forma una casa unica; fu dei Variolo, ora [1936] degli eredi Variolo. Sig. Carella. |
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BIBLIOGRAFIA |
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VATRI, I caffè di Udine, 108. |