Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
610
1643 * «Domenico Rutarsio hoste, detto Stival». Vedasi n. 609.
1691, febbr. 9 * «In Udine, nel borgo di Poscolle, nella casa di — Angelo Rivis» (A.S.U., N., Giovanni Domenico Vinacese, 7887, XI instr., f. 8v).
1743, magg. 18 * «Casa fu di ragione del Rivis al presente di ragione del sig. G.B. Mangilli, abitata dal sig. Bortolo Mannau oste». Vedasi n. 609.
1801   Antonio Cella (Nomenclatura, f. 23v).
1809 * Appartiene ad Antonio Cella; affittuale è l’oste Pietro Picini (Registro delli aloggi, f. 17v).
1812   Osteria “Al leone”, gestita da G.B. Colautti (Esercenti).
1817, sett. 19 * Il cursore municipale consegna una diffida a G.B. Pistrello, abitante al 610, perché si munisca di una licenza di polizia. Il motivo non è precisato (A.S.U., C.A. I, 10).
1834 ° Giuseppe q. Antonio Cella loco Rivis Margherita, paga ven. L 13,4 (A.O.U., Ospitale. C1. Quaderno livelli, decime, conti. Principia 1834).
1839, mar. 2   Giuseppe q. Antonio Cella esibisce i titoli di proprietà dei fondi da occupare con la casa che intende riformare:
    a) 1792, magg. 5: primo contratto;
    b) 1792, magg. 11: pianta e perizia della casa e fondi relativi;
    c) 1792, ag. 6: istrumento d’acquisto della casa e dei fondi (A.S.U., C.A. I, 390/VI, 920 Orn. II C).
1839, mar. 27 * Presentazione del progetto (ibid., con dis. firmato dal muratore Valentino Driussi).
1839, magg. 15   Lettera accompagnatoria con l’assenso della confinante Teresa Cella (ibid.).
1841, giu. 13   «Nel 1840 — Cella Luigi —vendette la casa al sig. Pietro Antivari con contratto 14 marzo, per cui ne segui il regolare trasporto di proprietà —. Finalmente —Pietro Antivari con privato contratto 1 apr. 1841 — ha cesso la detta casa al sottoscritto, il quale, divisando in presente di dar corso alla progettata rifabbrica — implora — che a senso dell’art. II di essa nota 26 magg. 1839 venghi autorizzata la deputazione d’ornato». La richiesta è firmata da Giuseppe Missitini (A.S.U., C.A. I, 390/VI, 3816 Orn. II C).
    La deputazione d’ornato suggerisce «che la nuova linea della casa fronteggiante il borgo Poscolle sia nella direzione che unisce i due punti estremi della casa Missitini e co. Brazzà, ritenuto che non debbano dar norma la sporgenza dei barbacani, ma i vertici degli angoli delle case» (ibid.).
1844, lugl. 9 * Francesco Missitini chiede «di ridurre il — piano di livello» della strada in corrispondenza della casa n. 610 in costruzione. Allega il disegno. L’ing. municipale Lavagnolo trova ammissibile la domanda (A.S.U., C.A. I, 390/VI, 4329 Strade IV).
1844, nov. 15   In seguito ai rilievi della commissione d’ornato, Giuseppe del fu Francesco Missitini presenta un nuovo progetto, che viene ammesso, anche se non del tutto convincente (ibid.).
1852 * Appartiene al dott. Giuseppe Misettini (Competenze, I, f. 17v).
1876   Osteria “Al frittolino”; Caffè “All’alba” (COSMI-AVOGADRO, 105, 87).
1883 * Vi tiene bottega il calzolaio Luigi Moreale (AVOGADRO, 140).
1931   Unita ai n. 608-609, forma una casa unica; fu dei Variolo, ora [1936] degli eredi Variolo. Sig. Carella.
     
BIBLIOGRAFIA   VATRI, I caffè di Udine, 108.