Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
559
1801   Co. Giovanni Gorgo (Nomenclatura, f. 21v).
  * Affittuale Anna Coredazza (ibid.).
1809   È di Andrea Cescutti ortolano e di Anna Corodassa industriante (Registro delli aloggi, f. 16v).
  * Affittuali sano l’industriante Maddalena Magrina e il domestico Osvaldo Cargnelli (ibid.).
1814, giu. 28 * «Sono comparsi Manzi di me Osvaldo Colomba � not. � Antonio ed Angela �, figli delli deffonti � Nicolò e Verghinia n. Rotta iug. Clochiatti � e Andrea q. Antonio e Teresa � Bruscone iug. Ceschiutti, lavoratori di orti, possidenti �, e hanno � stipulato come segue. � Stante l’impedimento preteso farsi dalli � Ceschiutti del libero transito alle due stanze � delli � Clochiatti, una serviente ad uso di fornelli e l’altra ad uso di legnara, furono detti � Clochiatti necessitatti di far praticare alli Ceschiutti la licitazione col mezzo dell’usciere � Francesco Cisotti nell’epocha delli � 14 apr. � 1814 �; in sequella sono anco fatti novi atti innanzi la r. corte di giustizia civile e criminale del Passaziano ed avendo li iug. Ceschiutti conosciuto innopinabili le ragioni di � Clochiatti, � li stessi iugali � accordano il libero ingresso e regresso � alli Clochiatti � per la contrada � del Fredo, entrando per la porta del sotto-portico della casa segnata col c. n. 559, indi introducendosi sul corridore consortivo con il Corradazzo ed entrando nella corte delli �Ceschiutti e da quella sarà estratta una callisella lunga pd 4 3/4 a tutta longhezza della � corticella, onde da quella appresso il muro della casa delli sigg. Clama d’Artegna averne il libero ingresso � alle � due stanze e casa d’essi � Clochiatti �. Li iug. Ceschiutti s’obbligano di chiudere la restante con muro da fabbricarsi sui � fondi a tutta longhezza � fin al muro della casa � Clochiatti, non però pi� alto di quello che presentemente esiste a pon. della citata corticella, il quale serve di separazione con Corradazzo �» (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 10300, 581).
1829, ag. 22   Angelo q. Andrea Ceschiutti vende per ven. L 1350 a Valentino Antonio q. G.B. Sabbadini casa in Poscolle n. 559 o meglio «il fabbricato a tram. della corte che comprende una stanza ad uso di cucina in piano, una camera sopra con annesso sito di scala e scala, solaro ad uso di grannaro» Confina a lev. e parte a mezz. con gli eredi di Giuseppe Casi, mezzod� Coradazzi, pon. passalizio consortivo, tram. Clocchiatti (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 10312, 2452).
1852 * Lo stabile è composto di quattro parti, delle quali i n. 559 A e 559 B appartengono a Luigi Coradazzi; e i n. 559 C e 559 D a Limpio Ceschiutti (Competenze, I, f. 16v).
1876 * L’edificio ospita una falegnameria di proprietà di Maria Floreani (COSMI-AVOGADRO, 93)