1801 |
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Eugenio Missio tornitore (Nomenclatura, f. 21v), poi del dott. Luigi Moretti (Registro anagrafico, f. 13v). |
1803, lugl. 3 |
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Eugenio Missio vende la casa ad Angelo ed Antonio Dolce (A.S.U., N., Domenico Prodolone, 10074, VI instrom., 307, f. 524v — 526v). |
1809 |
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È di Antonio Dolce impiegato (Registro delli aloggi, f. 16v). |
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Affittuale è il «bavellino» Giuseppe Raffaelle (ibid.). |
1809, mar. 17 |
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Angelo q. Domenico Dolce e figlio Antonio vendono ad Andrea q. Pietro Pellarini due case in Poscolle n. 557-558, per L 2558. Confinano «a lev. casa — del sig. Giovanni Gorgo — n. 556, mezz. sign. Zannetta Clama mediante casa di sua ragione — n. 559, sol a monte androna — del Freddo, a tram. — Poscolle» (A.S.U., N., Giovanni Bertoldi, 10568, 67). |
1813, magg. 25 |
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«Andrea Pelarino situato nel borgo Eugenio al c. n. 557, di profisione becaro, à volontà di ristringere una balconatta, detto ribatto, quarte tre circa» (A.S.U., C.N., 180, Orn. 19). |
1822, magg. 15 |
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È di Andrea Pellarini. Se ne ordina la demolizione perché crollante (A.S.U., C.A. I, 100/1826. Ornati II. Case e fabbricati, 100). |
1822, magg. 23 |
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Andrea fu Pietro Pellarini vende a Angelo fu Giuseppe Bertuzzi casa in Poscolle n. 557-558 per L 1800. «Confina a lev. G.B. Tabacco, fu — Gorgo, che è la casa — n. 556, mezz. — Francesco De Lucia in luogo Clama, pon. androna — del Freddo e sett. borgo Poscolle» (A.S.U., N., Francesco Nussi, 10546, 1599). |
1825, ott. 1 |
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Andrea e Domenica Pellarini ricuperano da Angelo Bertuzzi la casa n. 557 e 558 (A.S.U., N., Francesco Nussi, 10551, 2539). |
1852 |
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Appartiene ad Angelo Moretti (Competenze, I, f. 15v). |
1883 |
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Vi svolge la sua attività il fornaio Giacomo Guatti (AVOGADRO, 145). |