1801 | Co. Giovanni Gorgo (Nomenclatura, f. 21v). | |
* | Affittuale Francesco Bossi (ibid.). | |
1809 | * | È di Giovanni Gorgo. Affittuale è la sarta Antonia Cavagnoni (Registro delli aloggi, f. 16v). |
1809, sett. 25 | Giovanni q. Francesco Gorgo vende a G.B. q. Giacomo Tabacco per it. L 1586 «una casetta di anticha ragione Gorgo al n. 556, composta da una stanza terranea e da due piccoli solari sopra, confina a lev. con eredi del sig. Domenico Clama d’Artegna, a mezzodν e pon. con Andrea Pelarin in loco Dolze, ed a tram. il borgo » (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 10295, 46). | |
1822, magg. 15 | È di G.B. Tabacco. Se ne ordina la demolizione perché crollante (A.S.U., C.A. I, 100/1826 Ornati II, Case e fabbricati, 100). | |
1826, giu. 27 | * | Sollecitazione della deputazione d’ornato perché venga demolito l’edificio pericolante (ibid.). |
1832 | * | Il capo del terzo quartiere riferisce di aver recapitato in questa casa al falegname G.B. Tabacco l’avviso n. 556 per la «remuzione degli effetti ad articoli ingombranti le strade; piazze, selziati» (A.S.U., C.A. I, 193). |
1838, mar. 15 | «G.B. Giacomo Tabacco, di professione botter , vende a Francesco Michis una casa posta nel borgo di Poscolle portante il c. n. 556 . Confina a lev. con casa del sig. Francesco De Lucia in loco Clama, a mezz. e pori. con casa e fondi degli eredi del def. d. Luigi Moretti ed a tram. il borgo . La vendita viene fatta per ven. L 1800 » (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 10296, 3193). | |
1852 | * | Appartiene a G.B. Tabacco (Competenze, I, f. 15v). |
1876 | * | Nell’edificio ha lo studio l’ing. Giovanni Finetti; Maria Barbetti vi ha macelleria (COSMI-AVOGADRO, 97, 100). |