Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
555
1801   Eredi del sig. Francesco Clama di Artegna (Nomenclatura, f. 21v).
  * Affittata a Francesco Gondolo (ibid.).
1809, giu. 20 * «Giovanni, figlio del vivente — Antonio Fabruzzi —, nativo di S. Vito del Tagliamento —, ora domiciliato in questa comune —, vende — alla sign. Zanetta, figlia del def. — Giacomo Rota, ora moglie del sig. Lodovico Fabruzzi fratello del venditore —, li generi del negozio grassa, posti — nella contrada di Poscolle al n. 555, — descritti nell’unita nota — e questa — vendita — fa — per il prezzo — di it. L 1008,11 —» (A.S.U., N., Domenico Cosattini, 10563, 37).
1809 * Appartiene a Giovanna Clama. Affittuali sono il «casolino» Giovanni Fabrucci e l’ombrellaio Francesco Gondolo (Registro delli aloggi, f. 16v).
1818, apr. 27   Roi Pietro e Giacomo Clama coniugi vendono a De Lucia Francesco la casa n. 555 per L 2368 acquistata 17 luglio 1816, atti Giovanni Zamboni di Artegna, dai consorti Clama. «È composta di una fabbrica sul borgo, comprensiva di botteghe due, — magazzino e cucina a pie’ piano, di tre — camere, camerino e cucinetta in primo solaro e granai due sopra con sito in sporto per la scala, di una fabrica a lev. della corticella, con stalle e sito di scala a pian terreno, con stanze due —, granaro e due — camerini in secondo piano, di una fabrichetta a pon. della corticella con stala a piè piano, scala di pietra e due camerini, e di altra fabbrica a pon. della corti-cella, va alla contrada del Freddo, con porti-cale e porton d’ingresso a piè piano, con camerino e cucina, il tutto in detti — Roi pervenuto per — contratto — 17 lugl. — 1816, seguito in Artegna, a rogiti del sig. Giovanni Zamboni not., fra — Rosa e Giustina — figlie — del — def. — Gian Domenico Clama ed altre rappresentanti e — li — coniugi con-venditori — dall’altra —. Confina — a sol lev. — con fabbriche delli sigg. Antonio e Angela Clochiatti eredi Rota, a mezz. con transito di detti — Clochiatti e casa del sig. Antonio Pellarini ed a tram. — Pellarini e borgo — Poscolle Quest’assoluta — vendita — fatta viene per il prezzo — d’it. — L 5100 —» (A.S.U., N., Francesco Nicolettis, 10630, 2302).
1824   Francesco De Lucia. Vi è una cisterna (A.S.U., C.A. I, 88/IX).
1852 * Appartiene a Francesco De Lucia (Competenze, I, f. 15v).
1876 * L’edificio ospita il negozio di crusca e farina di Antonio Crichiutti (COSMI-AVOGADRO, 92).
1883 * Vi svolge la sua attività il fornaio Ferdinando Variolo (AVOGADRO, 145).
1930, dic. 18-20   Viene abbattuta. Nello scavare per le nuove fondazioni, fu rinvenuto, nel terreno, del mercurio liquido.
     
BIBLIOGRAFIA   PICCO, La morte di un udinese valente.