1801 |
|
Giuseppe Rota (Nomenclatura, f. 21v). Poi Antonio Clocchiatti (Registro anagrafico, f. 13v). |
1807 |
° |
Casa della fu sign. Angela Casi in Rota, confina lev. Fabio, Nicolò e Giacomo Maniago e parte Antonio Clocchiatti, pon. questa ragione, tram. borgo Poscolle (Not. Francesco Bertoldi, Inventario Rota). |
1809 |
|
È di Martino Crasti; affittuale è il «casolino» Vincenzo Buiatti (Registro delli aloggi, f. 16v). |
1814, genn. 11 |
* |
Nell’Elenco dei pistori quali tengono depositi di farine presso di loro, al n. 553 è segnalato Andrea Pellarini (A.S.U., C.N., 185, 72 Pol.). |
1832 |
* |
Il capo del terzo quartiere riferisce di avere recapitato in questa casa al pizzicagnolo Vincenzo Presani l’avviso n. 1050, circa la «remuzione degli effetti ed articoli ingombranti le strade, piazze, selziati» (A.S.U., C.A. I, 193). |
1852 |
* |
Appartiene a Giacinta Crasti (Competenze, I, f. 15v). |
1858 |
° |
È di Luigi Mora (A.M. 1857, b. 64). |
1862, apr. 10 |
* |
Luigi fu Angelo Moro, «divisato avendo — di costruire ed attivare una filatura di bozzoli di seta composta di n. 10 fornelli nel terzo piano verso l’interno cortivo della di lui casa situata in borgo Poscolle — n. 553», presenta il progetto, firmato da Giuseppe Zandigiacomo. Ottiene l’approvazione (A.S.U., C.A. I, 754/VIII, 2264, con dis.). |
1864, magg. 11 |
* |
Fernando Corradini, Giacinto Vergendo, Maria Passalenti e Rosa Morandini, domiciliati in borgo Poscolle, chiedono un’ispezione ai lavori della nuova fabbrica, diretti dal capomastro Brida, perché questa toglie aria e luce ai vicini. Si controlli pertanto se tutto sia regolare (A.S.U., C.A. I, 754/VIII, 3249 Orn. IX). |
1864, magg. 18 |
* |
L’ingegnere municipale G.B. Locatelli redige una relazione per la congregazione municipale in seguito all’ispezione effettuata. A suo avviso il lavoro è regolare, la costruzione solida, il materiale ottimo (A.S.U., C.A. I, 754/VIII, 3489 Orn. IX). |
1876 |
* |
Vi ha stallaggio A. Del Fabbro Gariboldi (COSMI-AVOGADRO, 114). |