1781, magg. 15 | Antonia ved. Bartolomeo Astori ed Antonia q. Andrea Tadio vendono la casa ad Andrea Raffaello (Notizia desunta da un rogito del 7 giugno 1781 di Nicolò Cassacco). | |
1801 | Teresa Raffaelli (Nomenclatura, f. 21v). | |
1809 | * | È di Giuseppe Raffaello e di Andrea Zinio. Affittuali sono il fabbro Domenico Mattion e il sarto G.B. Missari (Registro delli aloggi, f. 15v). |
1812, magg. 31 | * | In seguito ad atto oppignorativo del 15 febbraio, asta di una «stanza a pian terreno dal corpo della casa — n. 545, ad uso di bottega fabbrile con ingresso verso la strada». Debitore per L 40,23 è Giuseppe Raffaeli (A.S.U., C.N., 81, Processo verbale d’asta con effetto, n. 27). |
1812, giu. 7 | Giuseppe di Andrea Raffaello vende a Giuseppe di Dionisio Fabris la casa n. 545 per L 879; conf. lev. strada, mezzodí Fontanini, pon. case e cortivo di Francesco Zinio, tram. sigg. Cossi (A.S.U., N., Nicolò Cassacco, 10589, 698). | |
1852 | * | Appartiene a Giuseppe fu Dionisio Fabris e a Francesco De Campo detto Zinio (Competenze, I, f. 15v). |
1876 | * | Vi ha recapito il vetturale e noleggiatore di cavalli Luigi Pravisani (COSMI-AVOGADRO, 104), la cui presenza nel locale è segnalata anche nel 1883 (AVOGADRO, 159). |