1800, sett. 8 | * | «Dando esecuzione alla scrittura privata 24 apr. 1800, seguita tra Domenico q. Francesco Modotto — e — Francesca n. Cavalli, rel. q. nob. — Bortolomio de Brugnis —, il detto Domenico — Modotto — retrocede alla — nob. — Francesca Cavalli de Brugnis — una casa con cortivo ed orto, posta in Cisis fra li suoi confini, di ragione ereditaria di essa — sign. Francesca, era stata cessa ai medesimi in emfiteusi coll’istr. 21 maggio 1799, in note dello sp. — Antonio Lorio not. —. E ciò fa detto Modotto perché — essa nob. signora esborsa a Domenico Barbina murero L 116 delle quali va creditore per opere di lui conto fatte in detta casa, con l’obbligo di rifare un pezzetto di muro caduto nella corte e ciò per arrivare alle L 310 dal — Modotto esborsate, al momento del suddetto instrumento d’onoranze — (A.S.U., N. Domenico Prodolone, 10073, IV istr., 207, f. 338v — 340r). |
1801 | Francesco Brugnis (Nomenclatura, f. 20v). | |
1809 | * | È di Francesco Brunis (Registro delli aloggi, f. 15v). |
1824 | March. Lorenzo Mangilli (A.S.U., C.A. I, 89/X, 1005 Orn. II C, con dis.). | |
* | Il proprietario chiede ed ottiene di aprire due finestre nel granaio e di otturarne una (ibid.). | |
1828 | °° | È del «Nob.e Sig.e March:e Mangili». Vedasi n. 383. |
1852 | * | Appartiene ai fratelli Mangilli (Competenze, I, f. 15v). |
1876 | * | Vi ha la fucina il fabbro Innocente Passoni (COSMI-AVOGADRO, 92), ancora segnalato nel 1883 (AVOGADRO, 144). |