1752, sett. 16 |
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«Il nob. — Giacomo Tessarini — vende — al nob. — Maffio q. — Bortolomio Albini — una casa — d’esso — Tessarini posta — nel borgo di Poscole —, pervenuta in esso — Tessarini mediante permuta seguita tra — Carlo Gazzoldi et esso — Giacomo et il q. — Antonio di lui fratello con instr. del 17 lugl. 1750 in note dello sp. — Giuseppe Andrea Pilosio not. — e poscia toccata interamente ad esso venditore mediante il compenso dato — al — fratello, appar instr. del —17 lugl. 1750 in note come sopra; qual casa confina a lev. con la cale che non ha uscita detta Radia, mezz. — Antonio Zannon, a pon. con altra casa fu Gazoldi parte, ora — Mazzolenis e parte — Smiula et ai monti strada pubblica del borgo —. Et questo per il — prezzo — di d 2500 —» (A.S.U., N., Francesco Lorio, 8713, Prot. 30. 1752 instr., f. 113r — 115r). |
1801 |
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Nob. Antonio Albini (Nomenclatura, f. 20v) poi Antonio Tami (Registro anagrafico, f. 13r). |
1809 |
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È di Ferdinando Albini (Registro delli aloggi, f. 15v). |
1812, apr. 22 |
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Guglielma nata Andriani, «oriunda di Ratisbona in Germania», ved. di Antonio Albini, e figli mettono all’asta la casa in borgo Eugenio n. 525 per L 13964. Confina lev. calle promiscua e Domenico lesse ed altri, mezz. Giacomo del Bon, pon. G.B. del Frate, tram. borgo. Non viene aggiudicata (A.S.U., N., Francesco Nicolettis, 10627). |
1812, magg. 31 |
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In seguito ad atto oppignorativo del 21 febbraio, processo verbale d’asta: «un mezzado a pian terreno ed un cortivo contiguo con ingresso del sottoportico che riferisce sopra la strada, dal corpo della casa al n. 525». Debitore è Ferdinando Albino per L 193,65 (A.S.U., C.N., 81, Processo verbale d’asta con effetto, n. 1). |
1814, giu. 10 |
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La casa viene aggiudicata ad Antonio Tami per L 9238 (A.S.U., N., Francesco Nicolettis, 10627). |
1852 |
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Appartiene a Giovanni Tami (Competenze, I, f. 15v). |
1876 |
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Studio di Antonio Picco1 «pittore di figura e paesaggio» (COSMI-AVOGADRO, 109, 110). |
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NOTE |
1 |
Per il pittore A. Picco: BERGAMINI-SERENI, Tra case e palazzi, 102, 156-157, 161, 239, 250, 266, 372; Esposizione, 22, 52, 117; S[ACCOMANI], Il ristauro, 37-38. |