Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
485
1786, dic. 31 * «Li nobb. — Alvise q. —Francesco e co. Angela n. Frattina iug. Arigoni — hanno — ad affitto enfiteotico concesso a — Giuseppe Moisis — la casa ed adiacenze — descritte nella stima oggi pubblicata in note di me not. —, fatta dalli periti — G.B. Peruzzi, Gaspare Guerra e Francesco Leonarduzzi —, con patto — che il muro di chiosura annesso con altro cortivo Arigoni sia a drita linea della fabrica dell’altezza di 12 quarte fuori della fonda e che abbia ad aver gratis solo il transito nel cortivo — Arigoni —» (A.S.U., N., Camillo Merluzzi, 9692, III instr., 485, f. 372v — 373r).
1801   Nob. sig. Alvise Arrigoni (Nomenclatura, f. 19v); poi Frattina (Registro anagrafico, f. 12r).
1809 * È di G.B. Arigoni. Affittuale è il «cavallerisso» Angelo Varetoni (Registro delli aloggi, f. 14v).
1813, giu. 9   G.B. Arrigoni vende a Margherita Galvani ved. Beltrame «una casetta composta da una stanza in piano e da due solari sopra, copperta di coppi» in Poscolle n. 485 per L 1080 «col ius della piazzetta al di fuori fin alla roia, confinante a lev. con la roia mediante la — piazzetta, a mezz. con case — Fanzago, a pon. con case della famiglia — della Frattina, ed a tram. con — G.B. Degano» (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 10299, 432).
1814, mar. 10   Margherita q. Pietro Galvani ved. Beltrame vende a Giuseppe q. Giovanni Bidossi «una casetta composta da una stanza in piano e da due solari sopra, copperta di coppi, col ius della piazzetta al di fuori a lev. fino alla roggia —». Confina 1ev. roia, mezz. Fanzago, pon. Frattina, tram. G.B. Degano (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 10300, 537).
1815, ag. 13   Giuseppe Bidossi vende a Elisabetta e Cunegonda Luci la casa n. 485 (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 10303, 805).
1830, magg. 13 * Elisabetta ved. Stella chiede, «— per aver lume, d’ingrandire la fenestra nella faciata della casa di sua ragione situata — sopra la strada alla destra della roia — al c. n. 485 —» (A.S.U., C.A. I, 168/XIV, 1916 Orn. II C, con dis.).
1852 * Appartiene ad Elisabetta Polacco (Competenze, I, f. 14v).