1717, sett. 16 |
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«Casa nella contrada detta borgo del Fieno, presso la chiesa di S. Tomaso, fu Bettussi; confina lev. calle di S. Tomaso, mezz. e pon. case Taccelli fu Moroldi, tram. borgo del Fieno» (A.S.U., N., Giovanni Patrielli, 8372, Allibramento Tacelli, f. 1v — 5r). |
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La casa ha due piani: al pianterreno è ricordata «una caldiera di rame murata di tenuta di secchi sei circa, pesa lb 20 . Il forno in detta stanza, dice la sign. Catterina essere suo et non intende sii stimato perché lo ha fatto doppo la morte del q. sig. Giovanni di lei marito» (ibid., f. 4v). |
1801 |
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Anna Murero e figli. Stamperia (Nomenclatura, f. 18v). |
1809 |
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Appartiene alla stampatrice Anna Murero. Affittuale è il «casolino» Nicolò Costantini (Registro delli aloggi, f. 14v). |
1822, sett. 24 |
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È di Girolamo Murero tipografo “vescovile” (A.S.U., C.A. I, 100/1825/II, 4284 Orn. II C, con dis.). |
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Il proprietario presenta progetto di riforma, che non viene accettato (ibid.). |
1843, ag. 30 |
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È di Antonio Pilosio. Nella facciata del primo e secondo piano vi sono due finestre per piano ad arco. Viene ridotta (A.S.U., C.A. I, 375/1844/III, 6257 Orn. II C, con dis.). |
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Il disegno è firmato da « Fantoni Ing. Civ.». |
1845, apr. 24 |
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«Caterina Simonetti de Pilosio vende a Francesco di Toppo la casa di recente rifabbricata dal nob. Antonio de Pilosio» in via S. Tomaso al n. 474; «la casa stessa pervenne nella venditrice per vendita fatta dal nob. Antonio de Pilosio coll’instrum. 3 apr. corr., esistente nei rogiti di me notaio al n. 859 e in esso pervenne in forza di asta giudiziale 14 magg. 1844 , in antecedenza apparteneva alle sorelle Catterina, Cristina ed Elisabetta del fu Giovanni Murero, essendo la prima succeduta alle due ultime in vigore di eredità . Il pezzo della presente vendita viene determinato nella somma di austr. L 17000. Confina a levante calle, mezzodν e ponente Angelo Giupponi, tramontana borgo. Antonio Pilosio aveva comperata la casa delle sorelle Murero all’asta il 14 maggio 1844 e ceduta alla moglie con atto 3 aprile 1845». (A.S.U., N., Antonio Cosattini, 8/II, 876). |
1852 |
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Appartiene al co. Francesco di Toppo (Competenze, I, f. 13v). |
1876 |
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Vi hanno recapito i «commissionari e spedizionieri» fratelli Uccelli (COSMI-AVOGADRO, 91). |
1883 |
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Osteria “Ai due mori” (AVOGADRO, 151). |
1893 |
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Cartoleria Minozzi. Viene abbattuta. |
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BIBLIOGRAFIA |
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COMELLI, L’arte della stampa, 141, 163, 168, 176, 178, 180, 209, 214, 244; MEDEOSSI, L’arte tipografica, 928; PICCO, Ricordi, 119-120. |