Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
452
1801   Crispino Freddi (Nomenclatura, f. 17v).
1809   È di Giacinto Franzoia farmacista (Registro delli aloggi, f. 13v).
1810, ag. 10   Giacinto Franzoia di Alano, farmacista in piazza Contarena al c. n. 452 (A.S.U., C.N., 194, 2996, Sanità 37).
1818, magg. 6   È di G. Franzoia. Domanda di poter ingrandire le finestre sotto il tetto alte piedi due (A.S.U., C.A. I, 18/11, 1578 Orn. II C).
  * Il permesso è accordato (ibid.).
1835 * Vi abita il medico condotto Giovanni Franzoia (A.S.U., C.A. I, 237/XII).
1845, nov. 15   «— Giacinto del fu Giovanni Franzoia — cede — al — sig. Osvaldo Taglialegni del fu Domenico — tutta la sostanzia sia mobile che immobile di sua proprietà — compreso: — la porzione di casa d’abitazione posta in — piazza Contarena al c. n. 452 —, confinante a lev. — Broili loco Pisterna, mezz. contrada Bellona, pon. Peteani e Venerio, tram. Venerio, piazza Contarena, e questa ragione è in lui pervenuta per successione di figli premorti, per acquisto dalla propria figlia Annetta in forza a contratto — 15 lugl. 1839 - con gli eredi di Giacomo Freddi e con Crispino Ferri, 25 — magg. 1811—; la porzione dell’altra casa - al c. n. 448 — confinante a lev. G.B. Pastor, mezz. parte Broili, parte Pisterna e parte questa ragione, pon. questa ragione, tram. piazza Contarena, in — lui pervenuta per acquisto fatto unitamente alla - moglie Marzia con atto regolare da Crespino Freddi —; — tutti gli articoli del negozio di farmacia -, cioè medicinali, droghe, utensili, vasi e laboratorio chimico, attrezzi ed istrumenti di qualunque specie e natura, nonché tutti i crediti tuttora insoluti ed allibrati nei registri —; tutte le opere classiche, romantiche, scientifiche ed altro contenute dalla sua particolare libreria, meno quelle che trattano di medicina e chirurgia» (A.S.U., N., G.B. Valentinis, 7/11, 798).
1850, mar. 12 * I fratelli Girolamo e Antonio Venerio, proprietari delle case n. 449 e 450, presentano alla congregazione municipale un progetto di riforma delle porte e finestre della bottega «sottoposta alla casa n. 450 verso la calle Bellona» e chiedono «di ritirare internamente la porta di detta bottega». La commissione d’ornato ritiene che «la cornice abbia di percorere immediatamente alli riquadri delle porte e finestre, onde allontanarla dalle finestre del piano superiore» (A.S.U., C.A. I, 68, 1005 Orn. II C).
1852 * Vedasi il n. 448.
1854, lugl. 19 * Giorgio Caliari, curatore degli eredi minori del fu Osvaldo Taglialegni, chiede di aprire nella casa in calle Bellona al c.n. 452 una porta e un balcone. Il progetto è approvato, con la firma dell’ing. Scala (A.S.U., C.A. II, 66, 4938 Orn. II C).
1854, ott. 13 * Giovanni De Marco «— ha divisato di fare alcuni riatti interni nella farmacia in piazza Contarena sotto alla casa coscritta col c. n. 452. Cosí contemporaneamente desidera di abbassare la soglia inferiore della finestra di detta farmacia nonché di riformare il prospetto della medesima bottega —». La domanda è sottoscritta anche da Giorgio M. Caliari amministratore degli eredi Taglialegna. La deputazione d’ornato, rappresentata dall’ing. Scala, trova ammissibile il progetto (A.S.U., C.A. II, 66/1854, 7558 Orn. II C, con dis.).
1857 ° Vi era la Farmacia “Al Redentore” di Giovanni De Marco (Arch. di Prampero).
1876 * Vi ha laboratorio la sarta Carolina Danzoni (COSMI-AVOGADRO, 112).
1940   Osteria “Al presepio”.
     
BIBLIOGRAFIA   Cronaca dei libri. Teatro, 124; ERMACORA, Vino, 79; QUARGNOLO, Non c’è più il concertino.