Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
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1586, ag. 7   «— Josephus Polydorus, mercator Utini, uti procurator — Camilli Caprivæ et mercatoris Utinensis eius patruelis —, vendidit — Ioanni Dominico Gorino civi Utinensi — domum muratam, soleratam et tegulis tectam, Utini sitam super platea Vini, iuxta a parte anteriori viam publicam seu potius ipsam plateam Vini, a posteriori vero partim domos nob. d. Johannis Baptistæ et fratris a Fornace, partim domos — fratrum Clapiceorum ab uno latere domum habitationis eiusdem emptoris et ab alio domos prefati Francisci a Fornace» (B.C.U., ms. 1460, Leonardo Agricola, Prot. istr. 1584-1588, f. 74v — 75v).
1801   Crispino Freddi (Nomenclatura, f. 17v).
1809 * È di Giacinto Franzoia farmacista. Vi abita il portiere Santo Gobetti (Registro delli aloggi, f. 13v).
1814, febbr. 2 * Il commissario di polizia al podestà: «Nella casa — n. 448 in piazza Contarena, abitata dal sig. Roldo, nella sera di ieri alle ore 7 circa si è sviluppato un incendio —» (A.S.U., C.A. I, 185, 199).
1818, magg. 9 * È di G. Franzoia. Vedasi n. 452.
1826, sett. 29 * Giacinto Franzoia presenta un progetto all’autorità competente: «Il prospetto della bottega della casa — dove sono li pilastri e sogiaro di legname, desidero di cambiarlo in altra forma e porre li pilastri di pietra». L’approvazione è concessa alle solite condizioni previste dalla legge. Si consiglia di dipingere gli scuri ad olio con tinta verde imperiale (A.S.U., C.A. I, 100/1826, 3461 Orn. II C).
1827, magg. 3 * Giacinto Franzoia Taglialegna chiede alla congregazione municipale il permesso di adattare una tenda davanti al pianterreno della sua casa: «Tanto la mia spezieria quanto la bottega di mia figlia coscritta col n. 448, abbisognano di un qualche riparo a difesa del già incominciato troppo calore e raggi solari —» (A.S.U., C.A. I, 135/XV, 1630 Orn. II C).
1827, lugl. 5   È di Giacinto Franzoia, il quale riforma la facciata ed innalza la casa di un piano (A.S.U., C.A. I, 135/1827/XV, 2643 Orn. II C, con dis.).
  * Con l’autorizzazione, una raccomandazione: «il totale prospetto della casa sarà stabilito ed imbiancato o ricoperto d’una tinta aurora o verde chiaro» con imposte verdi (ibid.).
1841   Dalla stampa del Moro si rileva che i n. 447 e 448 formavano una sola casa di quattro finestre per piano ad arco. Il n. 448 al secondo piano aveva un balcone in ferro (CODECASA-MORO, Album pittorico).
1852 * La casa appartiene a Osvaldo Franzoia Taglialegna. È censita tutt’uno con la n. 452 (Competenze, I, f. 13v).