1668, mar. 22 |
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«Fatto in Udine, appresso la fontana del pallazzo, in casa del d. Giovanni Domenego Zanoi » (A.S.U., N., Giulio Bonecco, 7861, I instr., f. 25r). |
1680 |
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Stima di casa degli eredi Carlo Paderni, che si vende «al rev. Zuanne Zanoglio pievano di S. Stefano in Comelico posta sulla piazza del Vino, in quattro soleri. Confina a lev. il detto Zanoglio, a mezodν l’ecc. dott. Virgilio, a pon. casa de’ sigg. Stefano et fratelli Sachi, et ai monti la piazza del Vino » (A.S.U., N., Bertrando Brunalleschi, 7806). |
1794, mar. 15 |
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«Giovanni M. q. Giuseppe Turchetti, abitante nella villa di Adorgnano , ha venduto al sig. Tommaso, figlio emancipato del sig. Giacomo Masetti la casa con bottega fu di ragione del sig. Natale Viviani, erede Masotti, stata, coll’allibramento 12 genn. p. p. del pubbl. per. Giuseppe Pignoni, seguito sopra la facoltà subordinata di detto Viviani, assegnata alli coo. Orazio e fratelli d’Arcano, i quali poi hanno acquistato anche la porzione al medesimo assegnata ed indi da esso rev. Turchetti acquistata tutta la casa stessa delli d’Arcano con instrom. 4 febbr. p.p. in mie note . Questa vendita fa pel prezzo di d 1500 » (A.S.U., N., Riccardo del fu Andrea Paderni, 9977, XXVI instr., 1911, f. 2574r — 2575r). |
1801 |
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È di Giacomo Masetti e figlio. “Caffè del Masotto” (Nomenclatura, f. 17v). |
1809 |
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Vi aveva sede il “Casino di Compagnia” (Registro delli aloggi, f. 13v — 14r). |
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Proprietario Tommaso Masetti; affittuale il caffettiere Francesco Blasogna (ibid.). |
1810, ag. 10 |
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Giuseppe Presani “architetto civile” denuncia alla congregazione municipale che «il locale ove forma cucina ad uso di tratoria il sig. Luigi Pozza sulla piazza Contarena al c.n. 447» ha fornelli con riquadri di legno, mentre «dovrebbe essere di pietre vive e volto di mattoni». In data 12 agosto segue una diffida della polizia al gestore della trattoria (A.S.U., C.N., 182, 1299). |
1814, nov. 26 |
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Tomaso Masetti q. Giacomo vende a G.B. fu Antonio Pastor, per L 8698,54, la casa n. 447. Confina a lev. Romano di Villaorba, pon. Francesco Pisterna, mezz. Giacinto Franzoia e tram. strada (A.S.U., N., Francesco Nicolettis, 10622, Rep. IV, 1512, f. 24r). |
1822, apr. 20 |
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È di G.B. Pastor (A.S.U., C.A. I, 68/X, 1679 Orn. II C, con dis.). |
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Il proprietario inoltra domanda per rinnovare una bottega al pian terreno. Gli si raccomanda di mantenere la cornice all’altezza di quella del vicino Pisterna (ibid.). |
1827 |
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È di Pastor (A.S.U., C.A. I, 135/XV, 2643 Orn. II C). |
1852 |
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La casa appartiene a Michele Zuliani Lessani1 (Competenze, I, f. 13v). |
1876 |
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Negozio di confezioni di G.B. Berti (COSMI-AVOGADRO, 84). |
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NOTE |
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Per Michele Zuliani (o Giuliani) Lessani: BERGAMINI-SERENI, Tra case e palazzi, 267, 282, 283, 297, 335; SUCCO, La cultura riccatiana, 116; PICCO, Al nostro cimitero; PICCO, Un architetto udinese ignorato: Michele Zuliani; PICCO, Ricordi, 91; PICCO, Via Mercato Vecchio. |
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STUDI INEDITI |
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L. PALLADIO degli OLIVI, Cronaca, p. 142. |