1552, febbr. 23 |
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«Actum Utini in contrata vocata Curtina, in appotheca heredum q. — ser Mathei Clapicei notarii Utini, habitata per — ser Berthulinum. Locatio ser Berthulini librarii1 facta presb. Andreæ officianti in villa Zugliani» (A.S.U., N., Mario Albino, 5949, Istr. 1552, f. 17v). |
1586 |
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Era dei Clapiceo (vedasi n. 448). |
1669, mar. 19 |
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«Fatto in Udene in casa dell’ecc. sig. Agostin Virgilio appresso la fontana —» (A.S.U., N., Giulio Bonecco, 7861, II instr., f. 2v). |
1680, apr. 16 |
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«Fatto in Udine nel studio di me nodaro, sotto la casa dell’ecc. sig. Giustin Virgilio, per mezo la fontana del publico palazzo» (A.S.U., N., Bertrando Brunalleschi, 7803, V instr., f. 57r). |
1744 |
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«Virgili. Abitano vicino alla fontana della piazza nella casa che serve di prospettiva al borgo di S. Bartolomio. Essa apparteneva ai Pontissi e nel 1744 al dr. Rossi» (FRANGIPANE, Da chi furono possedute, 174). |
1756, genn. 24 |
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«Con la presente scrittura di locazione si dichiara — come — Leonardo, — Fabio canonico e figlioli e nipoti rispettivi Pontoni — a semplice affitto concedono a Elenna, co. di Polcenigo e Fanna, moglie rel. del q. — co. G.B. Bartolini — una di loro casa — del fu — Agostino Virgilio, in ora di loro ragione, posta — sopra la piazza del vino dirimpetto la fontana publica del palazzo di questa città — per anni sei —, verso l’annuo affitto — di d 70 —» (A.S.U., N., Francesco del fu Alessandro Brunalleschi, 9195, VII instr., f. 117v — 118v). |
1765, ag. 30 |
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«— Giuseppe e Fabio fratelli q. — Leonardo Pontoni —, volendo ridurre in pubblico documento ciò che con scrittura — del 19 lugl. p.p. — è stato stabilito con la — co. Diamante q. — Francesco Valentinis circa la vendita — d’una casa — pervenuta in essi con l’eredità Virgilio —, situata — nel luoco detto Cortina dirimpetto alla fontana in piazza Contarena, per lo che fare, essendo feudale e censuale parte della casa stessa, hanno di già ottenuta la licenza —, li fratelli Pontoni — con le sign. Elena di loro madre et Abra di loro sorella — vendono — alla — co. Diamante — una casa posta — nel luoco detto Cortina, che confina lev. strada —, sive piazza detta Cortina, a mezz. la calesella che conduce alla contrada Bellona, alle monti case delli — coo. fratelli Cassini, a sol a monte — Giuseppe e fratelli Fredi, mediante corte e case delli medesimi —. E ciò — fanno — perché — la — compratrice ha — esborsati — alli — fratelli Pontoni — d 600 —» (A.S.U., N., Francesco del fu Alessandro Brunalleschi, 9196, XII instr., f. 154r — 157r). |
1784, giu. 25 |
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Lo spett. Francesco Lorio vende a Domenico Morgante «la casa di sua abitazione situata — dirimpeto alla fontana posta sulla piazza detta Contarena, per esso — stata acquistata con instr. 12 febbr. 1773 di man mia dalla — co. Diamante — Valentinis —» (A.S.U., N., Francesco Prodolone, 8994, XX instr., f. 2185r — 2187r). |
1801 |
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Domenico Morgante (Nomenclatura, f. 17v); G.B. Martire (Registro anagrafico, f. 11r)2; «ora Pisternia» (ibid.). |
1803, lugl. 4 |
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L’ecc. Girolamo q. Domenico Morgante per d 5500 «ha — venduto — alla sign. Angela rel. q. Andrea Salvador Frezza, di lui suocera, — la casa dominicale — posta sopra la piazza Contarena — acquistata dal — q. — Domenico, di lui padre, dalle mani del nunc. q. — Giovanni Lorio —» (A.S.U., N., Riccardo del fu Antonio Paderni, 10433, III istr., f. 264r — 265v). |
1805, sett. 20 |
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«Francesco di Domenico Pisterna e Angela rel. del q. Andrea Salvador Frezza di lui suocera — hanno — venduto — al sig. G.B. q. Antonio Amerlici — un’annua pensione livellaria di L 186 — in spezie sopra la di loro casa, posta — sopra la piazza detta Contarena, da essi — acquistata da Girolamo q. — Domenico Morgante —» (A.S.U., N., Francesco Girardi, 10616, IV instrom., f. 70v — 71r). |
1809 |
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È di Francesco Pisterna «casolino» (Registro delli aloggi, f. 13v). |
1814, ag. 14 |
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«— Francesco Pisterna — in affitto semplice concede per anno uno p.v. — una sua bottega ad uso di vendita di carni al minuto sottoposta alla casa di sua abitazione, — situata vicino alla fontana —, coscritta col c.n. 445 — con rebato a tre portelle verso la piazzetta — accettata dal sig. [Antonio] Fantin — pel prezzo — di ital. L 317,25» (A.S.U., N., Riccardo del fu Antonio Paderni, 10442, 240). |
1815, nov. 27 |
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«Francesco Pisterna tanto per sé che per conto della sign. Angela Frezza di lui suocera, affittano una — bottega sottoposta alla casa — 445 con un mezzado contiguo e due magazzini sotteranei esistenti nel cortivo — per anni cinque —. L’affitto — viene — stabilito in ital. L 761,46» (A.S.U., N., Riccardo del fu Antonio Paderni, 10446, 692). |
1822 |
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È di Francesco Pisterna (A.S.U., C.A. 68, 987 Orn. II C, con dis.). |
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Ciò che richiede, secondo la deputazione d’ornato, può essere accettato, «sempre che il ricorrente si addatti a collocare una conveniente cornice al piano del pergolato in tutta l’estensione della facciata della casa al n. 445» (ibid.). |
1832, genn. 25 |
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«Giacomo Domenico — Paolo Bianchini — vende — alla sign. Elisabetta ved. del — fu — Francesco Pisterna — una dodicesima parte sulla casa — sulla piazza Contarena, coscritta col c.n. 445 — qual confina a lev. e mezz. strada pubblica, pon. — Giacomo Franzoia ed a tram. — fratelli Romano di Villaorba — per il prezzo — di austr. — L 1543,30 —» (A.S.U., N., Riccardo del fu Antonio Paderni, 10478, 8118). |
1838, sett. 8 |
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La sign. Elisabetta Pisterna vi aveva una bottega (A.S.U., C.A. I, 285/VII, 5017 Orn. II C). |
1852 |
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Appartiene a Pietro Sambucco (Competenze, I, f. 13v). |
1856, febbr. 18 |
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Valentino Ferrari, curatore della minore Anna Sabucco, chiede il permesso di ridurre la bottega «affittata al sig. Nicolò Bugno — al c.n. 445». L’autorizzazione è concessa (A.S.U., C.A. I, 66, 1180 Orn. II C, con dis.). |
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NOTE |
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Lo stesso notaio Albino nel testamento del notaio Antonio Mefiano, del 13 apr. 1558 (A.S.U., 5950, Testamenti), lo cita come uno dei testimoni e lo indica come figlio di Giovanni. |
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BIBLIOGRAFIA |
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BATTISTELLA, Udine... XVI, 221; BATTISTELLA, Udine... Istruzione, 40. |