Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
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    Questa casa consta dell’unione di piú case; la prima sull’angolo verso la piazza era lunga circa 15 metri. Durante alcuni lavori fatti nel nov. 1928 si scoprí che la sua facciata verso sud-est, divenuta interna per la costruzione di altra casa aderente, era decorata con disegni geometrici a colori e con stemmi. Un tabernacolo a fresco del ‘300 esistente in una delle stanze fu trasportato nella casa del proprietario, senatore Elio Morpurgo1.
1758, genn. 11   «Udine, nella contrada Bellona nel mezzado dell’abitazione degl’infrascritti Alpruni» (A.S.U., N., Francesco del fu Alessandro Brunalleschi, 9195, VIII instrom., f. 139v).
1795, ag. 14   Il nob. sig. Nicolò Alpruni cede in permuta ai sigg. ecc. Giovanni Maria e G.B. fratelli Benvenuti «una casa con due corti ed orto — situata — nella contrada Bellona, — che confina a lev. contrada —, a mezz. parte piazza presso il duomo e parte altra fabbrica — ad uso di osteria — dello stesso — Alpruni, e torna a levante parte detta osteria e parte — metropolitano capitolo, a mezzodí parte detto — capitolo e parte — Pietro e Carlo fratelli Iacotti, a ponente parte — co. Marzio di Prampero, e parte eredi q. co. Francesco — Sarmeda, e parte — Pietro Cargnelli — a tram. parte la ved. Fanzago, parte — strada pievano di Zugliano, parte — rev. — Valentino Ianis e parte contrada Bellona» (A.S.U., N., Riccardo del fu Andrea Paderni, 9978, XXXI instr., 2211, f. 3010r — 3014v).
1801   Sig. Giovanni Maria Benvenuti (Nomenclatura, f. 17v).
  * Affittata a Cavassi (ibid.).
1809 * È di Giovanni Maria Benvenuti. Vi abita Girolamo di Zoppola (Registro delli aloggi, f. 13v).
1832 ° «La casa medesima co’ fondi annessi è soggetta a feudo semplice censuale, come raccogliesi dalle diverse investiture l’ultima delle quali è di data 6 genn. 1792, ottenuta dal nob. Nicolò Alpruni e portava il censo annuo di ven. L 10 s 8 alla partita degli eredi q. Madonna Iacoma relitta q. Gibellino Savorgnan2 fu affrancato li 8 febbr. 1647» (Arch. del co. de Pace, Asse descrittivo ed estimativo dei beni stabiliti ereditarii del fu Giovanni Maria Benvenuti).
1835 * Vi abita la levatrice Elisabetta Mulloni (A.S.U., C.A. I, 237/XII, Elenco del personale sanitario).
1851   Vi era la birreria bavarese di Giuseppe Lorentz (“Il Friuli”, 8 nov. 1851, 252).
Sec. XIX   Nel cortile sorgeva il Teatro Nazionale.
1852 * «Compreso col n. 453» (Competenze, I, f. 13v).
1876 * Vi abita la levatrice Rosa Grassi (COSMI-AVOGADRO, 98).
1883 * Luigi Castellani vende liquori e commestibili diversi (AVOGADRO, 147).
     
NOTE 1 N. 426.
  2 Nel ms. della Porta è ricostruita in calce la genealogia che comprende la famiglia Savorgnan da Federico ai figli di Tristano.
     
STUDI INEDITI   B.C.U., ms. Joppi 74, p. 32; L. PALLADIO degli OLIVI, Cronaca, p. 250-251, 282-283.
     
BIBLIOGRAFIA   de JESO, Com’era, 69; QUARGNOLO, Non c’è piú il concertino; TENTORI, Architettura, 396; RONCHI, Vita sociale, 190.